ESERCITO: CONVEGNO NAZIONALE DI “LIBERA RAPPRESENTANZA DEI MILITARI”

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DE PASCALE: IL SINDACATO NELL’ESERCITO DEVE ESSERE SDOGANATO PARTENDO DAI VERTICI

NAPOLI – Nella sede del circolo Ilva di Bagnoli a Napoli si è tenuto il convegno nazionale dell’associazione sindacale Libera Rappresentanza dei Militari (LRM). Nel corso dell’assise si è discusso di tutela della salute e di esposizioni nocive da parte dei militari, di ricongiungimenti familiari, del preoccupante fenomeno dei suicidi nelle forze armate, della piena applicazione della parità di genere, dell’indebitamento del personale per stipendi non all’altezza, del diritto ad una casa. Soprattutto si è discusso del mancato, pieno riconoscimento del sindacato con una legge: è impantanata nella commissione difesa della Camera dei Deputati.

Al convegno di Bagnoli erano presenti i vertici nazionali e locali dell’LRM. Tra le autorità invitate c’era il consigliere regionale Carmine De Pascale, Generale di Corpo d’Armata e già Comandante a Napoli.

“Il sindacato nell’esercito deve essere sdoganato innanzitutto dai vertici militari. Di ufficiali, di comandanti non c’è traccia quest’oggi a Bagnoli. È questo mi fa tanto male”, ha dichiarato il consigliere regionale, Generale Carmine De Pascale, che ha aggiunto: “Quando si parla infatti di sindacato militare, i vertici non ci sono mai. E tutto ciò è sbagliato, perché un sindacato non tutela solo i diritti della base. Deve tutelare tutti. Il sindacato è una risorsa per il mondo militare. Avrei voluto anch’io, durante il mio periodo di servizio, avere determinate tutele. Il sindacato è difatti la più grande novità di questi anni per chi indossa l’uniforme”.

In Campania chi ha scelto di servire il paese con una divisa militare dell’esercito italiano sono, tra donne e uomini, in 26.000; numericamente è la presenza più alta tra tutte le regioni italiane.

“Ringrazio i responsabili campani dell’LRM Salvatore D’Apice e Raffaele Capuano per l’impegno organizzativo e di diffusione del sindacato nella nostra regione”, ha affermato il consigliere regionale Carmine De Pascale, che ha continuato: “Sono numeri importanti quelli in Campania. Si tratta di migliaia di militari, che insieme al totale delle altre regioni, devono conoscerne l’esistenza. Numeri che ci dicono di non mollare la presa sulla classe politica parlamentare. Questo è il momento insomma di chiedere di fare presto. Di chiedere di incidere sulla legge che disciplinerà la materia attraverso consultazioni o un tavolo permanente dove deve sedere anche il sindacato militare in modo da ascoltarne le istanze e le richieste così come avviene in altri campi e con tutti gli altri sindacati. L’LRM deve tendere – ha concluso il consigliere regionale Carmine De Pascale – a migliorare le condizioni di servizio e a tutelare la dignità professionale dei militari. Ma non solo. Dovrà occuparsi fondamentalmente anche degli uomini in uniforme nel loro contesto familiare e quindi al supporto e assistenza al personale con prole disabile, dovrà sostenerne sempre la formazione continua e l’elevazione professionale, garanzia per la loro sicurezza personale”.