SESSA AURUNCA: DOPO LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORA CASALE, ARRIVANO LE “BOMBE”!

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  –   di Salvatore Zinno   – casale sasso SESSA AURUNCA: DOPO LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORA CASALE, ARRIVANO LE “BOMBE”!

L’atmosfera si sta facendo “esplosiva” a Sessa Aurunca e frazioni; è proprio il caso di dirlo dopo che ieri sera è stato scoperto un ordigno esplosivo, poi accertato come fasullo ed innocuo, nei pressi della ex scuola elementare della frazione di Fasani.

Proprio la scuola di Fasani, quella che secondo le versioni ufficiali avrebbe causato le dimissioni di una delle colonne portanti dello showbiz della giunta Sasso: l’animatrice di feste, concertini e sagre, la ex assessora Tommasina Casale, dimessasi appunto pochi giorni fa (LEGGI L’ARTICOLO).

Di buon mattino è stato il primo cittadino Silvio Sasso a darne l’annuncio attraverso i suoi canali face book; il Sindaco attacca così: “Gesto incomprensibile, inqualificabile, ingiustificabile, grave, ignobile, meschino e (comunque) di natura delinquenziale nella tarda serata di ieri a Fasani. Un finto ordigno esplosivo appositamente confezionato (in foto) è stato collocato all’ingresso dell’edificio della dismessa scuola elementare al centro del paese temporaneamente destinata da qualche settimana, nelle more di successive determinazioni, alle attività ricreative degli anziani di Fasani….”.

Traspare fortissima l’indignazione ed il risentimento del Sindaco nei confronti di chi ha voluto, con un gesto dimostrativo, manifestare il disappunto per la rottura politica creatasi proprio con la Casale; lo dimostra il luogo in cui è stato compito il gesto. Quel luogo che, come hanno riportato le cronache, è stato la causa dell’uscita di scena della Casale dalla giunta Sasso.

Il Sindaco, nel suo autentico stile di attacco che non fa sconti e non si preoccupa di continuare a perdere elettori in vista della prossima scadenza del suo mandato, nel suo annuncio chiude così: “…Un abbraccio ai Fasanesi ora amaramente consapevoli di avere qualche facinoroso che si aggira per il paese…”.

Ora, che il gesto sia stato messo in atto da un “bombarolo Fasanese” è tutto da dimostrare, una cosa però certa, è che il livello di facinorosità raggiunto da questa classe politica al governo della città è molto alto. Lo dimostrano le continue spaccature e la presenza di numerose correnti in un consiglio comunale di appena sedici consiglieri. C’è il gruppo Schiavone con il Presidente del Consiglio comunale Massimo Schiavone e la sua dipendente Ida Zuccheroso; il gruppo della frazione Carano con Luciano Di Meo e sua nipote Martina Di Meo, i quali non hanno rapporti con il vice-sindaco caranese Fusco il quale invece risponde agli Schiavone; il gruppo di Passione Democratica con Basilio Vernile rimasto orfano della sua Assessora Tommasina Casale; i battitori liberi: Riccardo Zannini (anch’esso troncato mesi fa del suo assessore di riferimento, Ugo Verrillo), Luigi Del Mastro e Luca Sciarretta (eletti con l’opposizione ma da sempre a favore di Sasso con appoggi ombra); il gruppo talebano-integralista al servizio di Gennaro Oliviero fino alla morte, composto da Ciro Marcigliano e Lorenzo Fusco; ed infine il gruppo del Circolo Vassallo, che una volta stanno in maggioranza, poi ne escono e poi ci tornano, composto da Bevellino e Tiziana Sasso. In fine c’è l’opposizione dei quattro consiglieri Tommasino, Pecunioso, Verrengia e Truglio, che assieme non riescono a fare squadra in nessun caso marcando nettamente tutte le loro divisioni e contraddizioni.

Sperando di non aver fatto torto a nessuno dimenticandolo o anche solamente sminuendo il suo peso specifico in questa amministrazione dei veti incrociati, abbiamo riportato quella che è l’attuale situazione (ma anche dal primo giorno dopo le elezioni) dell’organo di governo del comune di Sessa Aurunca.

È in questo “brodo di coltura” che si inseriscono i “bombaroli giocherelloni” che hanno ben pensato di vivacizzare una amena domenica sera in una ridente piccola frazione del comune aurunco.

Gli interrogativi che si stanno ponendo i cittadini in queste ore post-bomba, sono rivolti in un’unica direzione: ma da chi siamo governati? È normale spostare il dibattito politico – semmai ne fosse nato uno dalle elezioni del 2016 ad oggi – dal confronto dialettico, oppure dalla programmazione politico-amministrativa alle BOMBE?

Nel nostro precedente articolo, ci interrogavamo su cosa ne sarebbe stato del gruppo di Passione Democratica dopo l’apertura della rottura con il Sindaco Sasso, la risposta al quesito pare la debbano cercare non gli analisti politici ma gli artificieri ce dovranno provare a disinnescare le bombe politiche dei novelli Pietro Micca alla sessana.

bomba finta SESSA AURUNCA: DOPO LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORA CASALE, ARRIVANO LE “BOMBE”!
La foto della bomba postata dal Sindaco Sasso

Una volta si sarebbe detto: “volano scintille” nella politica sessana, invece preso atto dei fatti, è proprio il caso di dire che “l’atmosfera s’è fatta esplosiva”. Sarà una boutade, sarà un gesto dimostrativo, sarà una autentica minaccia, lo scenario politico aurunco (perché è questo lo scenario in cui si innesta il gesto) sta rasentando il ridicolo.

Per scherzarci su, vogliamo ricordare le parole del Maestro Fabrizio De Andrè, che segnò nei versi del suo brano “Il Bombarolo” un gesto di ribellione, ma anche di passione verso una donna: “Ma ciò che lo ferì Profondamente nell’orgoglio Fu l’immagine di lei Che si sporgeva da ogni foglio Lontana dal ridicolo In cui lo lasciò solo Ma in prima pagina Col bombarolo…”