CASERTA – “Martedì la città di Caserta sarà, per l’ennesima volta, palcoscenico di una nuova manifestazione contro la Ztl. Una storia ormai vecchia che, come sempre, si scontra con l’inefficienza della macchina amministrativa casertana e dei suoi conduttori. Da almeno dieci anni – dichiara Michele Miccolo, coordinatore di Speranza per Caserta – la così detta ‘classe dirigente’ non riesce a comprendere come il problema della Ztl sia un problema non isolato e circoscritto, ma da inserire nella logica di un piano generale di sviluppo e rilancio degli spazi urbani. Come sempre, invece, si continua a ‘sopravvivere’ con grave danno per il commercio urbano e per tutto il tessuto economico e sociale cittadino a vantaggio dei centri della grande distribuzione. In questi anni è mancata la fase di proposta che ha lasciato spazio alla mera protesta e ai temporanei ripensamenti. Ztl sì, Ztl no è diventato il leit motiv del dibattito politico cittadino. Una posizione sbagliata che nega, da una parte, i problemi degli esercenti e, dall’altra, l’utilità di una Ztl funzionante che, come dimostrano decine di casi in tutto il paese, potrebbe diventare una opportunità per tutti. La Ztl per noi resta esattamente questo: non solo una conquista di civiltà ma anche e soprattutto una opportunità a patto che sia supportata da iniziative mirate a rafforzarla. Una amministrazione comunale degna di questo nome dovrebbe riaprire parcheggio di piazza IV Novembre, oggi chiuso, che dovrebbe essere il punto di ingresso privilegiato alla Ztl. Una amministrazione decente dovrebbe programmare iniziative culturali e di spettacoli destinati ad animare le vie del commercio che oggi sono invece abbandonate. Una amministrazione efficiente – continua Miccolo – avrebbe dovuto trovare risorse per favorire la mobilità alternativa con navette gratuite da far circolare nella Ztl mentre ha optato per scriteriate iniziative di ‘abbellimento’ che hanno portato solo allo spreco di risorse e all’installazione di strutture oggettivamente brutte, poco funzionali e oggi già distrutte. Tutto questo, unitamente all’assenza di proposte da parte dei commercianti ha procurato quella che oggi sembra una crisi irreversibile del commercio cittadino e ha favorito soltanto la ‘guerra tra i poveri’ tra i residenti, contenti della mancanza di auto, e gli operatori contrari alla Ztl che senza supporto delle istituzioni stanno agonizzando. L’auspicio è che i commercianti possano tornare ad essere protagonisti riuscendo a contrattare più servizi e una politica nuova sul grande tema, finora inevaso, dei locali commerciali sfitti. E’ impossibile negare – conclude il coordinatore di Speranza per Caserta – che è fondamentale, per la ripresa del commercio cittadino, la creazione di un sistema di benefici e sanzioni per rendere ‘conveniente’ diminuire il fitto dei locali commerciali pur nell’ottica di quella programmazione generale che ancora manca alla città”.