(f.n.) – C’è delibera e delibera…rosa, gialla, turchina…incomprensibile, tortuosa, farraginosa, sgrammaticata, assurda…ogni delibera ha un suo particolare significato e talvolta …persino un suo fascino perverso e…noi ci siano abituati a leggere negli spazi e tra le righe, oltre la punteggiatura, sovente a casaccio, per arrivare alle verità nascoste che nella maggior parte dei casi…dobbiamo ammetterlo ma…sono ben misera cosa. Dopo i primi palpiti di ribellione, alla rabbia ed all’impotenza, è infine subentrato il divertimento, per sfangare il tempo nell’attesa della scure della giustizia, che al momento del risveglio, non dovrà avere alcuna pietà per coloro che hanno utilizzato la Sanità, come un bancomat nel retrobottega. Il preambolo per arrivare al praticamente intollerabile, talvolta rappresentato da un certo tipo di delibera, che non può essere classificata, se non nel novero dei tentativi spudorati di credere, ancora una volta, che noi al di qua della barricata, abbiamo l’anello al naso e l’occhio incrociato come “quelli dell’amore eterno” di verdoniana memoria. La delibera 262 del 22 ottobre è una gran bella delibera…relativa al progetto “Salute E’ Inclusione”…finanziato dall’Unione Europea-Ministero degli Interni-Prefettura di Caserta per un importo di circa 90 mila euro di cui 20mila già anticipati all’Asl, ancora prima di cominciare… inutile dire che ciò che aspettavamo da tempo, oggi si è avverato… una delibera che sembra una poesia…“Tale progettualità – si legge – intende perseguire l’obiettivo di attivare un processo di avvicinamento dei servizi al territorio per i lavoratori stranieri regolari”…La domanda sorge spontanea: …e chi garantirà detta progettualità?, se non abbiamo sbagliato nell’interpretazione, ci sembra di capire che dovrebbe essere il Dipartimento delle Dipendenze diretto dalla “esperta restauratrice” nonché psicologa Lilia Nuzzolo, che garantirà attraverso il personale del Dipartimento, 30 (trenta) uscite per 4 ore pomeridiane (in straordinario… of course)… E si fa strada timidamente un’altra domanda…ma…il Camper utilizzato, quale sarà?, quello di Equità in Salute, quello di Capitan Uncino o quello della Onlus convenzionata con l’Asl con sede in Castelvolturno?…E… non ci crederete ma, è in arrivo una terza domanda, sempre spontanea: ma …i milioni di euro stanziati per il Progetto Equità in Salute, destinato ai migranti, che fine hanno fatto?, sempre che qualcuno non abbia scambiato l’Equità in Salute per la salute dei cavalli…e non si sia, nel frattempo, dato all’ippica… Oddio!, un’altra domanda: ma le attività degli Uffici STP (stranieri temporaneamente presenti) per quale attività vengono retribuite? E’ appena il caso di sottolineare, ricordando a chi si fosse messo in ascolto soltanto adesso, che nell’Asl, come suggerisce il nostro esperto, il Cerusico, per lo stesso servizio ai Migranti operano ben tre strutture ed inoltre, non ci risulta sia stata revocata la delibera 248 del 27 febbraio 2018, che prevedeva un avviso pubblico per esternalizzare attraverso onlus e cooperative, le attività di assistenza psico-fisica dei migranti per un importo di circa 1 milione di euro…La delibera era firmata da chi?, ma sì, da lui…il magnifico Mario De Biasio…proponente chi?, ma sì, è proprio lui, il munifico, impareggiabile Carmine Lauriello e, adesso facciamo attenzione perché… sempre il Cerusico, ci raccomanda di non dimenticare la delibera 297 del 2018, delibera che riapre il bando previsto dalla 248, indetto ufficialmente dal Ministero degli Interni su carta intestata e che punta al finanziamento di 15 milioni di euro…Entiendes? E ripetiamo…nessuna di queste delibere è stata revocata…Noi ci fermiamo qui…al popolo sovrano il diritto di pensiero e di parola… Hasta la vista companeros!