– di Nicolò Antonio Cuscunà –
A distanza di quasi un mese dalla pubblica denuncia, indirizzata al sindaco di Caserta Carlo Marino, circa le condizioni di degrado e pericolo in cui versano gli uffici e depositi-archivio della ex Caserma Sacchi, si è quasi sfiorata la tragedia. I fatti sono stati denunciati da un impiegato e portati a conoscenza dei responsabili comunali dei servizi Anagrafe. Denunciammo l’abbandono di materiale d’archivio anagrafe, sensibile per importanza ed incustodito e di facile ed incontrollata asportazione da parte di malintenzionati. Nullo è successo, il materiale è sempre abbandonato, non custodito e di facilissima asportazione.
Di ieri un episodio gravissimo successo ad un dipendente dell’ufficio anagrafe.
Questo dipendente, recatosi nell’archivio per ricerca documentale, prelevato un faldone, effettuata la dovuta ricerca, all’atto di riporre la documentazione si vede crollare addosso l’intera scaffalatura resa pesantissima ed instabile dai faldoni e dall’assenza di ancoraggio alla parete.
Solo il caso fortuito ha salvato la vita al dipendente, sfiorato e non travolto e seppellito dalla pesante impalcatura.
“Nel deposito – denuncia il dipendente- come risulta noto a tutti, nessuno degli scaffali, quasi tutti fatiscenti, è ancorato al muro e in esso non è peraltro osservata alcuna minima cautela e misura di sicurezza, i luoghi risultano insalubri, non igienici…come da tutti risaputo…”. Alla luce dell’accaduto ha dichiarato il dipendente, a salvaguardia della propria incolumità che si asterrà dall’accedere ai locali innanzi denunciati per i pericoli presenti.
Aggiungiamo e denunciamo: le riconosciute inadeguatezze logistiche dei locali in cui sono allocati gli uffici anagrafe e la cronica carenza di personale, costretto a lavoro massacrante ed in locali inidonei.
Ricordiamo la distanza dalla città in cui sono allocati i Servizi Anagrafe, e quindi, la difficoltà e disagi alla popolazione ed in particolare a quella anziana e sprovvista di automezzo di trasporto proprio.
Presso la struttura dell’ex Caserma Sacchi di Falciano sono disponibili gli Storici Archivi della Popolazione delle ex frazioni, trasferiti ed accorpati in quella sede dopo la chiusura delle delegazioni. Per ricerche storiche di archivio, i cittadini provenienti dal quartiere di Casertavecchia, dalla fascia Pedemontana e delle altre delegazioni sono costretti a interminabili spostamenti, alla perdita di intere giornate di lavoro e, quasi sempre, a dover attendere tempi lungi per ottenere un servizio dovuto.
Come dimostrato, anche questi sono servizi al pubblico da erogarsi a costo zero, si tratta solo di buona volontà e intelligenza decisionale.
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