– di Giulia Bosco –
È stata presentata un’interrogazione al Sindaco Cristina Compasso in merito alla condizione dell’isola ecologica comunale.
I consiglieri comunali firmatari, sono i quattro dell’opposizione: Simona Di Palo, Modesto Verrengia, Franco Sorgente e l’ex Sindaco f.f. Francesco Lauretano. Proprio da loro abbiamo ricevuto le foto che inquadrano la situazione di degrado che interessa l’area dell’isola ecologica comunale.
Questo sito fu aperto in fretta e furia la primavera scorsa, a completamento di un progetto portato avanti dall’ex assessore Arturo Montecuollo della Giunta Izzo, del 2015.
Di primo acchito non sembrò una scelta “intelligente”, quella di aprire l’isola ecologica in loc. La Pescara. Infatti questo sito si trova in posizione interna a ridosso della SS Appia, a circa 8 chilometri da Baia Domizia e ancora di più da Baia Felice, che sono le località con le maggiori produzioni di rifiuti ingombranti, ovvero la tipologia conferibile in un’isola ecologica; ma così fu e, meglio averla che non averla.
Ma cosa contestano i consiglieri di opposizione?
In primo luogo chiedono chiarimenti sulla gestione dell’area che attualmente è affidata al Consorzio C.I.T.E – del quale abbiamo parlato spesso in precedenza e che vede tra i suoi amministratori, il famigerato Carlo Savoia, molto spesso tirato in ballo in processi sulle gestioni di appalti e legami ad ambienti non proprio chiarissimi. Inoltre, puntano l’attenzione sull’attuale inutilizzo ed abbandono dell’area; da tempo risulta chiusa nonostante vi siano continui depositi di rifiuti senza alcun controllo. Da ultimo chiedono di conoscere per quali motivazioni è consentito l’utilizzo del sito, per il parcheggio dei mezzi della C.I.T.E, dovendo quest’ultimo a provvedere in proprio alla individuazione di un cantiere per il ricovero dei mezzi e la gestione del proprio personale impiegato a Cellole.
Fin qui, la cronaca di quanto sollevato dai consiglieri di opposizione; un’osservazione la estendiamo allo stato attuale del territorio, costellato di micro discariche annidate in ogni anfratto rurale, nonostante l’impegno di un gruppo di volontari che stanno svolgendo la funzione di Guardie Ambientali a sostegno del lavoro dei Vigili Urbani di questi ultimi mesi coordinati dal comandante Pierluigi Casale; anche se a dire il vero sembra una lotta contro i mulini a vento. Ma è sintomatica anche la condizione delle località di Baia Domizia e Baia Felice, invase letteralmente da rifiuti ingombranti di ogni tipo, complice anche la inciviltà dei possessori delle abitazioni per lo più estive; è bastato fare un rapido giretto in una strada qualsiasi di Baia per riscontrare gli abbandoni di rifiuti di ogni genere e il fitto tappeto di aghi di pino che riveste le strade e ottura le poche caditoie presenti generando allagamenti anche nelle case.
Ovviamente questo brutto fenomeno potrebbe essere limitato se vi fosse disponibile ed efficiente una vera isola ecologica e magari in una posizione più favorevole alla località costiera.
Uno dei consiglieri di opposizione ci ha affidato questo pensiero: “c’è da dire anche che la Sindaca Compasso ed il suo delegato all’ambiente Umberto Sarno, poche settimane fa hanno ospitato e partecipato all’iniziativa di legami ente “puliamo il mondo”; ma mentre ci si è preoccupati di pulire la piazza Compasso nel centro di Cellole con tanto di foto celebrative, si continua a trascurare il resto del territorio comunale – in primis Baia Domizia – affidandosi ad un improvvisazione ed una incompetenza uniche nella storia di questo comune”.
Vedremo come evolverà la situazione “isola ecologica”.