CASERTA, LA DENUNCIA DI CASTELLO (MNS)”CITTADINI ABBANDONATI”

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CASERTA Gianmichele Castello, del Movimento Sovranista, si rivolge al Sindaco Avv. Carlo Marino, chiedendogli, nella sua funzione di primo cittadino, “di adempiere al proprio dovere, ovvero quello di garantire la sicurezza della Città, incrementando la presenza dei vigili urbani e procedendo all’installazione di telecamere”.

“Caserta, Piazza Vanvitelli. La quasi totale assenza dei vigili urbani fa si che ogni sera un gruppetto di parcheggiatori abusivi, con fare quasi camorristico, ti chiedano soldi per il parcheggio.
Questi soggetti, dopo la mezzanotte (ora in cui termina l’obbligo del posteggio a pagamento imposto dal Comune), iniziano ad affiancare ogni automobilista chiedendo 2€ durante la settimana e ben 5€ nel fine settimana. La cosa più indignante è che il tutto accada proprio davanti palazzo Castropignano, in piazza Vanvitelli.
La prima domanda che sorge spontanea di fronte al perpetuarsi di una pratica illegale ben consolidata nelle nostre zone e a cui siamo (purtroppo) abituati è: com’è possibile che tali soggetti perpetuino questa attività indisturbati? Com’è possibile che non sia presente nessun vigile o autorità a controllare per tutelare i cittadini? L’ente comunale dovrebbe essere a conoscenza del rischio di tale pratica, dal momento che Caserta è piena di strisce blu proprio per contrastare l’attività abusiva dei parcheggiatori. Ma dopo la mezzanotte cosa accade? Che nonostante i parcheggi sulle strisce blu siano gratuiti, i cittadini non possono usufruire di questa opportunità e che debbano pagare questi soggetti per paura di ritorsioni personali o ai danni della propria auto. Tutto questo accade in pieno centro, non in periferia. Se il ridotto numero di vigili urbani potrebbe farci comprendere l’assenza di un loro assiduo controllo nelle zone più periferiche della città, ci chiediamo com’è possibile che nel cuore di Caserta, a pochi passi dalla reggia, si permetta ai parcheggiatori abusivi di agire indisturbati, lasciando i cittadini abbandonati a sé stessi”.