OSPEDALE, IL MEMORIALE DELLA DOMENICA 64…”LICENZA DI AGGREDIRE”

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(f.n.) – L’Aorn di Caserta, vera fucina avanguardista di sorprese spettacolari, non finirà mai di stupirci, soprattutto per la “cultural revolution” in materia di norme e regole e soprattutto di amministrazione “casereccia” della giustizia, di cui sta offrendo lettura …Se fosse vero ciò che Radio Ospedale ha trasmesso, con una certa incredula perplessità,  dovremmo sospettare una drastica interruzione della lucidità di giudizio da parte di qualcuno …temere una perniciosa deriva delle regole “non scritte”, del vivere civile…e considerare con preoccupazione un pericoloso precedente, che andrebbe a legittimare de facto e in maniera intollerabile, qualsiasi atto di violenza, equiparabile all’aggressione…Ebbene si…sembrerebbe che il presidente del consiglio di disciplina dell’Aorn, abbia archiviato il procedimento disciplinare a carico della sindacalista che, in data 10 aprile u.s. ha “prelevato” un infermiere dal suo posto di lavoro, durante l’orario di servizio ed ha aggredito verbalmente, insultandola,  una infermiera che aveva protestato, mentre avrebbe sospeso per 15 giorni l’infermiere, che si era allontanato, su istigazione della sindacalista stessa…Su questo principio, anche se in un contesto diverso, i 28 anni di carcere comminati a Renato Curcio, potrebbero essere considerati l’ingiustizia per eccellenza del secolo scorso…Se consideriamo che non sarebbe la prima volta che la stessa sindacalista “suggerisce” l’azione, lascia nei guai i suoi fidi e prosegue  impunita lungo il viale dell’immunità, ben asfaltato dai servizi resi al cerchio magico, c’è da chiedersi se coloro che vengono regolarmente puniti per colpa sua, siano iscritti ad un sindacato o a Scientology…non si spiega diversamente, tanta tacita abnegazione… Dall’originale ma azzardata archiviazione, di un vicenda di siffatta gravità, che peraltro giunge dopo sei mesi di silenzio ingiustificato,  si deduce che da questo momento,  chiunque all’interno dell’Aorn, volesse “ammacchiare” qualche scomodo episodio di aggressione o peggio ancora, premeditare  l’aggressione al collega o alla collega del reparto del piano di sopra, che “gli o le” sta antipatica/o, adesso sa, che può sempre contare sulla comprensione e regolare, successiva archiviazione,  di Eduardo Chianese …grande!, un uomo …un amico! Possiamo dire che l’aggressione, grazie al Chianese, in Ospedale è stata “derubricata” da qualsiasi tipo di definizione che possa, anche soltanto, far pensare ad una colpa…quindi possiamo parlare di “Ospedale con licenza di aggressione”…e suggerire la segnaletica giusta che consenta a chiunque di raggiungere in fretta, l’ufficio di Chianese…una bella freccia indicativa…”distribuzione salvacondotti post aggressioni”.. chi oserebbe mai smentirci? Ma su questo argomento sarebbe interessante conoscere la posizione del commissario…Dopo il flagello dei trasferimenti “ad minutos secondos” e il tentativo di salvare la faccia, questa volta come intende comportarsi con la parte lesa?, far finta di niente?, darle una pacca sulla spalla?, noi che siamo brutti, sporchi e cattivi vorremmo suggerire al commissario, di pensarci su un attimo: come avrebbe reagito se avessero insultato sua figlia o sua moglie, mentre facevano il loro dovere?  Forse il signor commissario, che si prepara al convegno sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, non si è accorto del clima che c’è in Ospedale?,  e delle “scellerate incompiute” di Ferrante, la cui specialità era “gettare la pietra e scappare”?, delle millanterie sciorinate in giro a cominciare dall’argomento articolo 9- gate…? Signor commissario quale favoletta le hanno raccontato in proposito? Apra un paio di cassetti e faccia due verifiche…sarà un bene per tutti. Hasta el Domingo!

35 Commenti

  1. è disgustoso leggere che sanzioni o archiviazioni vengano prima pubblicate sul giornale , quando gli interessati non ne sanno nulla! Significa che vi è violazione della privacy, fughe di notizie e sopratutto spie prezzolate che fanno ingrassare una penna ingrata. Tale fatto merita una denuncia senza ombra di dubbio, perché nessuno in nome di una pseudo informazione può screditare e calunniare le persone. E per quanto applaudono , voglio ricordare che la ruota gira e se non c è rispetto non ci sarà per nessuno…. a parte per gli spioni tenuti sul libro paga. Per il merito mi rivolgo alla signora tuttologa , come può parlare di aggressione…. era forse presente? O ha forse un video nascosto che le hanno fornito??? Chi conosce la lingua e le abitudini della pseudo aggredita sanno bene che la stessa è in guerra sin in casa propria… figuriamoci se chi la conosce perde tempo ad aggredirla….. Lei è stata usata e si vuole divertire…. ma la verità è altrove!!!!

    • E’ disgustoso soprattutto che chi commenta utilizzi le proprie informazioni, sicuramente di prima mano per insultare chi fa il mestiere, le piaccia o no, di giornalista. Io a differenza di lei, che non so chi sia, dal momento che chi usa il suo linguaggio e’ sempre anonimo, non ho calunniato nessuno. Se ritiene il contrario si firmi e quereli altrimenti taccia. Grazie

    • La guerra in casa tua e nel cervello la tieni tu…sei stata a pranzo qualche volta per scrivere ste favolette da marinaio?

  2. Questo che è successo alla cafona della sindacalista, se fosse capitato ad un qualsiasi dipendente non sindacalista, sarebbe già licenziato.
    Allora dico perché i sindacalisti in genere non vengono mai toccato?

    • Chi da per scontato che non è passibile di provvedimento disciplinare? Gode di immunità parlamentare?

  3. Chi la autorizza a lavorare solo di notte? Di giorno non si lavora? Eppure è una turnista da sempre.

  4. Se si prova rabbia per la gestione del cattivo operato non bisogna prendersela con lavoratori onesti. La Legge è chiara, chi sbaglia paga.

  5. Sono cose difficili da commentare , bisognerebbe prendere coscienza e riappropriarsi della propria dignità . Perdonatemi ma il “Sindacato “ inteso come strumento di partecipazione democratica per l’affermazione di uno stato di diritto non c’entra nulla il Sindacato è in altra cosa . E pur vero che ci sarebbe bisogno di una classe Dirigente capace di Gestire la Cosa Pubblica in un altro modo

  6. siamo alla frutta nel vero senso della parola; tutto mi aspettavo da una vecchia volpe di giornalista fuorchè si mettesse a fare la scribacchina di sindacati e pseudosindacalisti anonimi che nella loro frustrazione arrivata allo spasmo non sanno fare altro che interessarsi di cose che devono fare il loro corso naturale legale ove vi siano fondamenti giuridici validi. La cosa poi più strana che sia la giornalista sia i commentatori espongono notizie che alla data e ora della presente non sono a conoscenza degli eventuali interessati in quanto nessun atto formale è stato pubblicato o comunicato. La domanda viene spontanea: COME FA LA GIORNALISTA O IL COMMENTATORE A CONOSCERE EVENTUALI PROVVEDIMENTI? a QUESTO PROPOSITO SI INVITA IL COMMISSARIO MARIANO A SOSPENDERE DAL SERVIZIO TUTTI GLI ADDETTI AGLI UFFICI AMMINISTRATIVI PREPOSTI , se dovesse essere vero quello che affermano . Per quanto riguarda altre problematiche presenti in articolo e nei commenti C’è DA PRECISARE CHE AL MOMENTO NESSUN ATTEGGIAMENTO AGGRESSIVO E’ STATO CONFERMATO E NESSUNA ATTIVITA’ DEDITA ALL’INFORMAZIONE E’ STATA DICHIARATA ILLEGITTIMA.
    Per le altre fandonie descritte mai c’è stata costrizione e mai c’è stata una forzatura nell’intraprendere azioni legali ma tutti venivano edotti che le coperture erano legate alla sussistenza dell’iscrizione come per tutte le sigle sindacali .
    Un invito alla scaltra giornalista: si preoccupi di faccende serie della sanità pubblica e non delle stupidaggini sindacali…..ci sono famiglie di dipendenti interinali che stanno facendo il conto alla rovescia prima di finire sul lastrico per colpa di qualcuno che ha promesso loro cose che attualmente la legge vieta……Hasta la vista

    • Gentile Pasquale, “cercare notizie” è esattamente ciò che di regola fa un giornalista, tentando di arrivare sulla notizia prima degli altri. Per quanto riguarda la libertà di espressione che lei si consente, sarebbe opportuno che lei firmasse con il suo vero nome, esattamente come faccio io, aggiungendo magari all’assunto, di raro pregio, qualche virgola. Inoltre, gentile Pasquale, mi tolga una curiosità…ma, per caso, io non ho lo stesso diritto di parola, che ha lei?, anzi che, non firmando, lei si arroga? Lei contesta la veridicità dell’aggressione in questione, con tanta veemenza da farmi addirittura pensare, che lei fosse presente all’accaduto…e non meraviglia affatto,a questo punto, la sua difesa dell’indifendibile, visto il tono aggressivo delle sue parole…In conclusione… non meraviglia neppure che lei non firmi con il suo nome,…del resto… come potrebbe farlo? Grazie

      • mi fa piacere che lei non demorde ma chi scrive utilizza le stesse modalità che lei da ai suoi informatori per denigrare accusare e dire fandonie nonchè offendere la dignità di dipendenti. La libertà di opinione è fondamentale in un ambiente democratico , ma offendere in anonimato tramite una testata giornalistica è la cosa più brutta che si sta vivendo in questo periodo e soprattutto da quando lei cerca notorietà con questa testata. Invece di pensare alle notizie futili le do un consiglio: si occupi dei lavoratori interinali che tra non molto per effetto delle norme perderanno il lavoro; si occupi dei lavoratori in AORN e ASL che per tanti anni hanno lavorato e che tra poco non si sa se potranno più dire ; si interessi degli amici e conoscenti di tanti dirigenti sindacali della triplice e fials che fino ad oggi hanno avuto la fortuna di lavorare nella propria casa mentre altri sono stati costretti ad andare fuori regione. Si interessi della differenza economica che c’è tra personale dell’AORN e dell’ASL nonchè dell’abisso economico che c’è tra gli operatori casertani e quelli delle aziende napoletane: eppure il lavoro è sempre quello…Faccia la giornalista di argomenti seri

      • La ringrazio per il consiglio e per gli indirizzi che cortesemente mi fornisce, anche se in maniera assai confusa. Non credo di dovere insistere sui racconti relativi a parentele privilegiate e promesse non mantenute, dal momento che ritengo di avere scritto abbastanza su quell’argomento. Una storia interessante invece potrebbe essere quella relativa al denaro incassato fuori sacco da qualcuno o alle doppie parcelle incassate da qualcun altro….mi ha dato uno spunto e la ringrazio. Se mi consente adesso darò io un piccolo suggerimento a lei: non sprechi il suo prezioso tempo a tentare di mistificare il senso del mio lavoro, continuando peraltro a nascondersi dietro un nome falso,ma non si vergogna? Non si vergogna a raccontare faccende private dell’ infermiera aggredita continuando nel disegno architettato per denigrarla? No, sono certa di no. Questa è l’ultima volta che replico alle sue esternazioni anonime ma lei faccia pure … Noi non abbiamo alcun problema a pubblicare….del resto comprendiamo il senso di impotenza rabbiosa che genera la vigliaccheria..secondo lei, esiste un’altra definizione per chi come lei utilizza un nome falso? A proposito delle invenzioni a favore dei suoi assistiti…mi viene ad un tratto, chissà perché, in mente, che, persino il grande Taormina fu scoperto e denunciato… chissà perché ad un tratto ho queste illuminazioni …

  7. scusate cari commentatori nel leggere l’articolo si capisce chiaramente che ci sono fughe di notizie su atti che riguardano vicende delicate all’interno della azienda..per cui è ragionevole il dubbio che il presidente dell’ufficio provvedimenti disciplinari l’arch. Patitucci fa uscire le notizie in anteprima violando la privacy e per cui va condannato chi lo fa o lo confida a persone vicine a lui come la dietista che mangia e beve con lui in mensa….che schifo….Il commissario dovrebbe intervenire su queste tarantelle firmate dai tre porcellini, i quali invece che lavorare si mettono fino alle 8.30 agli orologi marcatempo a fare cofecchie.

    • Gentile Peppe, io ne ho sentite di tutti i colori…ho tollerato, facendo finta di niente, che la vostra ignobile natura facesse il suo corso e seminasse fango e veleno ovunque, tentando di trascinare nel delta dei liquami, sia la mia professione, come avete fatto nel precedente commento, pensando di essere molto scaltri, sia la mia persona. Ho lasciato nel cassetto, facendo, appunto, finta di niente, le lettere anonime e le minacce, pericolosamente simili come stile ed argomenti trattati, a quel fiume di fango che state rovesciando su tutto e tutti, nel tentativo di intorbidire la acque e occultare la verità, ma oggi non vedo per quale motivo dovrei continuare a far finta di niente…infatti ritengo sia opportuno, pubblicare e condividere con tutti, gli “anonimi veneziani” di cui, negli ultimi tempi, sono stata destinataria…Sicuramente sarà un divertente passatempo per molti, leggere e confrontare gli stili…Così come è stato divertente per me, in altre occasioni, notare quante tracce, gli anonimi come voi, riuscivano a lasciare in giro…gli infami anonimi sono più distratti di Pollicino, anche se meno simpatici! Oggi noto che come al solito, sparate nel mucchio, ovviamente paludati all’interno della vostra vigliaccheria…e, mentre spalmati sul bordo della pista, vi sfregate le zampette belle, immaginando l’effetto che le vostre parole hanno sortito, desidero comunicarvi che da mezz’ora, sono in preda al terrore…ho la schiena sudata e percorsa da brividi violenti e non so se riuscirò a scrivere ancora…ma vi assicuro che mi sforzerò fino allo spasimo, fino all’esaurimento delle forze e “state senza pensiero” …perché ce la farò… Hasta la vista companeros!

  8. Cacciate fuori questi esseri, sono il simbolo dell’illegalità e della vergogna, ” SPRUZZANO” .

  9. È il frutto di uno che non ha mai lavorato per difendere i lavoratori, scopo principale era quello di ottenere benefici personali, lavora solo qualche turno notturno per essere libera di giorno a disturbare, i bulini
    hanno parenti in agenzia interinale e i lavoratori onesti subiscono e pagano solo quote mensili.

  10. Se confermato si dà proprio un brutto segnale.Il commissario ha esordito che fa rispettare le regole e i regolamenti,lui essendo un commissario straordinario può non firmare il provvedimento e passare il tutto alla nuova commissione disciplinare.Si dovrebbero solo vergognare facendosi sponsorizzare da qualche pseudo consigliere.Rimanendo impuniti pure questa è Camorra.

  11. Il Datore di lavoro deve garantire la sicurezza sul lavoro, allora agisse a porre fine a quella vergognosa vicenda, senza archiviare il fascicolo, sarebbe grave .

  12. Martedì prossimo ci sarà un convegno sulla sicurezza sul posto di lavoro, ci sarà anche la bulla e i bullini?

  13. Ma si rendono conto che archiviare una denuncia di aggressione sul posto di lavoro significa dare spazio alla illegalità e violenza pubblica? Ma quando arrivano gli ispettori?

  14. E se fosse capitato a qualche moglie di uno che mantiene la poltrona …… non è giusto il CDP DEVE COMUNICARE COSA INTENDE FARE, SCRIVENDO. CHE SIGNIFICA “ARCHIVIARE’ . FACCIANO IL LORO DOVERE COME SI DEVE.

  15. Ma dove sta la trasparenza e legalilita di questa Azienda. Si mettesse fine a questo tiranno, non se ne può più, girano per i reparti spargendo zizzania e timore per non ricevere cancellazioni, perché con le tessere degli iscritti “campano’ e fanno ‘campare”?

  16. Nonostante tutto ritengo che la colpa sia ancora una volta del comparto incapace di reagire ,incapace di punire queste rappresentanze che da circa un decennio approfittano del nostro sedere .
    Una punizione esemplare sarebbe quella di azzerarli e dare voce ad una sigla X ma fatta da persone serie .Se quest ennesimo episodio trova riscontro deliberativo non fa altro che confermare la corruzione culturale radicata in osp. e la diversità di alcune rappresentanze rispetto ad altre.

  17. Perche commissario,direzione sanitaria,primari,caposala e vigilanza permettono a questi sindacalisti di andare in giro indisturbati ad entrare ed uscire dai reparti mentre il personale sta lavorando? Anche in sala operatoria entrano per non dire poi in oncoematologia. Senza alcuna remore o precauzione. E se protestate iniziano ingiurie e rappresaglie. Ne abbiamo decine di esempi. E poi c’è il sindacalista che gira indisturbato tra ostetricia e sala parto. Provvedimenti disciplinari seri e regolamentare attività sindacali

  18. Il vizio di aggredire le persone lo ha sempre avuto. La licenza di aggredire non gliel’ha dato nessuno. Continuano a girare per i reparti, senza autorizzazione, a disturbare e a creare interruzione di servizio .

  19. Unico commento: mobilità esterna verso altra città. A Caserta tra asl e ospedale c’era e c’è solo marcio. Se è vero quello che lei scrive e non c’è motivo di dubitarne il commissario deve intervenire in quanto datore di lavoro a tutela della sicurezza della dipendente aggredita. L’ordine degli infermieri deve fare altrettanto e denunciarli consigliere coinvolto. Il sindacato deve sospendere il segretario aziendale coinvolto e aprire una inchiesta. È vergognoso

  20. Probabilmente il consiglio di disciplina si è messo paura di mettersi contro il sindacato. Bisognerebbe capire la motivazione. Tutto il personale è indignato e schifato perché se è vero quello che si racconta in amministrazione allora al peggio non c’è mai fine. Ed il direttore amministrativo su cosa vigila? Sugli accordi del trio chianese/sgueglua/ patitucci? Venduti o conigli? La sindacalista li ha presi a borsettate in testa o li ha ammaliati con il suo fascino ? Vergognatevi

  21. L’avvocato mariano deve sapere che cosi facendo la sindacalista continuerà indisturbata a minacciare i dipendenti peggio di come fa. Avendo messo su una vera associazione legale lei e la nipote sta ricattando i dipendenti che si sono rivolti a lei pensando che fosse il patrocinio gratuito del sindacato di pagare tutte le spese. I dipendenti non si possono cancellare dal sindacato altrimenti le devono dare i soldi pure dell’art 9 perché di quelli già dati non hanno ricevuta. E poiché siamo a Caserta tutti ma proprio tutti hanno paura di denunciare. Ma se si aprisse una bella inchiesta interrogando i dipendenti coinvolti verrebbe tutto a galla. Avvocato mariano metta fine a questa storia che si ripercuote sulle famiglie perche è un ricatto continuo

    • Ma quale paura, queste cose si denunciano e basta, ma cosa si aspetta . Venisse il tema antimafia.

  22. Vale solo per il comparto? Perche altrimenti io domattina mi metto in ferie e poi aspetto la sub commissaria sanitaria e la paccareo visto che tutto il casino dei trasferimenti dei reparti lo ha fatto lei e noi ci siamo fatti il mazzo

  23. La sindacalista prima ha provato a far licenziare un infermiere, chiedendo a una sua RSU e coordinatrice di reparto, di farle avere la copia della cartella clinica, risultato: coordinatrice sospesa e sindacalista impunita.
    Poi, per “militarizzare” ospedale e non perdere più tessere,aveva esigenza di girare per i reparti, ha aggredito infermiera in servizio con un altro suo Rsu e per giunta consigliere dell’ordine degli infermieri, risultato: infermiere sospeso e sindacalista impunita.
    ma ancora non lo avete capito?
    Adesso dirà che farà ricorso, che commissario se ne andrà e tutto si sistemerà e che la colpa è di qualcun altro, come sempre,la colpa non è mai colpa sua.

  24. Questo e un fatto molto grave per un datore di lavoro che permette discriminazioni. E poi chi si crede di essere questa “signora’ , pensa di essere onnipotente facendosi pagare la retta mensile dai lavoratori per poi agire per i propri interessi personali e familiari. Vedi caso art. 9. La giustizia deve prevalere.

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