IL CASO DELLA PICCOLA ROSSELLA, LO ZIO: “VERGOGNOSE BUGIE!”

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(f.n.) – Quando muore un bambino, si spegne una stella e la luce del mondo di affievolisce… Rossella e la sua mamma non hanno avuto neppure il tempo di sognare insieme, perché la piccola se n’è andata, pochi giorni dopo il suo primo sorriso al mondo… “Noi siamo stravolti dal dolore per la morte di Rossella e molto amareggiati, a causa delle sciocchezze che sono state raccontate in queste ore” – Giovanni Del Prete è lo zio del papà della piccola Rossella Costanzo, deceduta l’altro ieri, subito dopo essere stata ricoverata urgentemente al Moscati di Aversa. “ Mia nipote è nata all’Ospedale Moscati, il 18 settembre u.s. Era andato tutto bene e, dopo le dimissioni della sua giovanissima mamma, la piccola era rimasta qualche altro giorno al Nido a causa dell’ittero. La nostra piccola, viene quindi dimessa con un regolare certificato medico ed il 30 settembre u.s. la sua mamma la porta, nuovamente, al Moscati per un controllo…Qui la visitano e le fanno un prelievo sotto al piedino, quindi assicurano che è tutto a posto. Il giorno dopo, il 1 ottobre andiamo tutti insieme al ristorante per festeggiare…la piccola stava dormendo quando all’improvviso, si sveglia ed inizia a piangere disperatamente…inoltre la sua mamma si accorge della sudorazione eccessiva della bambina, che gradatamente iniziava ad avere le labbra ed il collo bluastri…Nel giro di pochissimo tempo, eravamo in auto e correvamo verso il Moscati di Aversa, dove siamo giunti, credo, addirittura in dieci minuti…Al Pronto Soccorso hanno cercato di rianimarla, ma Rossella purtroppo ci stava già lasciando… non ce l’ha fatta… Immediatamente sono intervenuti polizia e carabinieri e quella sera stessa il corpicino della bambina, è stato trasportato al Cardarelli, per l’autopsia…Noi allora abbiamo deciso di chiedere, che all’esame autoptico assistessero sia il nostro avvocato, che un medico di fiducia, e così è stato…Credo sia facilmente immaginabile cosa abbiano significato quelle ore per i miei nipoti e per noi tutti….la mamma di Rossella ha soltanto 17 anni…anche lei poco più di una bambina”… “L’autopsia è iniziata alle 21.30 – continua Del Prete – e nel corso della notte, abbiamo ricevuto una telefonata che ci forniva le prime informazioni…pare che la piccola avesse i polmoni pieni di liquido…tra le probabilità in esame, quella che avesse contratto una polmonite al Nido o avesse ingerito liquidi al momento del parto…” La famiglia di Rossella si chiede disperatamente, se per la piccola sia stato fatto tutto ciò che sarebbe stato necessario fare, fin dal momento della sua nascita…e attende risposte chiare ed inequivocabili… “E’ stato scritto che il corpicino di Rossella è stato sequestrato – continua Giovanni Del Prete-  ma non c’è nulla di più falso e quando abbiamo tentato di rettificare, ci hanno risposto con arroganza… La nostra piccola riposa nel cimitero di Gricignano, già da ieri, giorno in cui abbiamo, purtroppo, celebrato i funerali. E’ troppo, adesso, chiedere il silenzio?, è legittimo chiedere che se si desidera raccontare un episodio, lo si faccia attenendosi ai fatti e non improvvisando?, hanno anche preso una fotografia della bambina, dal manifesto che era affisso in paese … ma era necessario?…” Giovani De Prete tace improvvisamente…è particolarmente commosso…anche lui è padre di un bambino piccolo, che qualche tempo corso seri pericoli a causa di una diagnosi “distratta”…”approssimativa” …quindi è particolarmente sensibile e coinvolto in questa tragedia che ha gettato nello sconforto una intera famiglia.