OSPEDALE, I COSTI DELLA “PAZZIELLA” SUBCOMMISSARIALE

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SUB VANITA 01.10.19 OSPEDALE, I COSTI DELLA “PAZZIELLA” SUBCOMMISSARIALE(f.n.) – E se facessimo due conticini in merito alle decisioni estemporanee, di santa Tetta del Trasloco Settembrino? Companeros, se perseveriamo nel pernicioso atteggiamento del “lasciar correre”, non dovremmo meravigliarci se tutti coloro che verranno inviati dal potente di turno, a svernare a Caserta, tratteranno l’Ospedale, come la dépendance di casa propria. Facciamoli pure questi conti della massaia quindi… ad iniziare dal primo giorno del delirio, con relativo giro d’ispezione della subcommissaria accompagnata dalla corte, onde evitare che si perdesse, visto che era la prima volta che si avventurava in un luogo sconosciuto…e avrebbe potuto essere pericoloso…lei… così fragile…Chiamati a rapporto i vari direttori, interessati a vario titolo, …i quali, hanno dovuto ovviamente abbandonare i loro compiti istituzionali, per disporsi ad ala e seguire, mostrando un discreto senso del ridicolo,  il fantastico peregrinare della donzella in piena tempesta logistica …dal dottore Mensorio al dottor Andreone, al dottor Manola, passando per il professore Coppola, il dottore Parrillo, il dottore Fusco, l’architetto Patitucci, il dottore Matano, il dottore Salzano de Luna ed il dottore Massa… ma sicuramente ci sarà anche qualcun altro, il cui nome, al momento sfugge. Il trasferimento ad horas inteso “ad secondos”, del reparto Malattie Infettive, sarà costato un discreto numero di ore di straordinario al personale ospedaliero ed alla ditta esterna…Vogliamo parlare del reparto di Otorino ed aggiungere i costi per traslocare altrove i pazienti? Ed arriviamo faticosamente al secondo giorno di straordinaria follia, che si apre all’insegna della grande incognita …la subcommissaria troneggia in un’altra riunione…distraendo per la seconda volta i summenzionati sanitari dai loro uffici…Il primo ordine allucinante, consiste nel fatto che “ad minutos” vengono trasferiti gli ambulatori situati al secondo piano del padiglione D…Ad avere la peggio questa volta sono i dottori Parrillo e Ruberto che, dopo essere stati sfrattati dalle loro postazioni ed avere intrapreso da soli, il trasloco, a metà dell’opera, ricevono una specie di contrordine, tramite l’immarcescibile Carozza e rientrano nei loro uffici. Ed arriviamo, ancora interi ed integri, fisicamente, perché il sistema nervoso è già in frantumi, alla terza giornata…Grande riunione dei big…con qualche assenza giustificata e la presenza del commissario oltre a quella pregevolissima di Tetta La Fulgida. La discussione, di dubbio spessore intellettuale, scade miseramente sulla soluzione immediata delle “belle penzate” dei due giorni precedenti…una soluzione che ovviamente si rivela all’altezza, in tutti i sensi del disastro precedente! La UOC Otorino viene trasferita al terzo piano del padiglione D, in un reparto vuoto perché l’architetto Patitucci aveva disposto i lavori di adeguamento per l’antincendio…Forza… prendi di nuovo letti, pazienti & co. e trasloca alla faccia del personale e dei pazienti e dell’economia aziendale. Non è assolutamente necessario essere degli esperti di contabilità, per fare un calcolo, sia pure approssimativo, sui costi della “pazziella subcommissariale”, in termini di efficienza e servizio e di stress del personale. Ma vorremmo chiedere all’architetto Patitucci se non abbia, almeno, tentato di aprirsi un varco, nella giungla subcommissariale, per suggerire all’indomita guerriera del Nonsenso, che la UOC Malattie Infettive avrebbe potuto essere trasferita nel reparto vuoto del padiglione D, evitando di spostare Otorino e di sprecare denaro. La domanda nasce spontanea: ma i subcommissari sono immuni dal consiglio di disciplina?, hanno l’immunità ospedaliera? Si prega di rispondere ad horas! Ma in questa deriva del senso logico, non manca chi sguazza “avvacante” e smuove i detriti, come quel primario che, dopo avere taciuto e subito, evitando persino di respirare per non “intoppare” la subcommssaria Tetta la Baldanzosa,  adesso va sproloquiando in giro per l’Ospedale che ha avuto la giusta sistemazione in un reparto, perché ad un certo punto si è scocciato ed “ha sbattuto” i piedi per terra e, sia il commissario che Patitucci si sono affrettati ad accontentarlo…Immaginiamo entrambi tremebondi ed in preda al terrore!…Ma ci faccia il piacere… peccato non essere a conoscenza del nome dell’eroico “sbattitore di piedi”…ma giustamente si racconta il peccato… A proposito…forse la cara Tetta non sa che è antisindacale utilizzare il personale ospedaliero, soprattutto se interinale, per i traslochi fuori orario di servizio?,… e non è bello mettere il personale nelle condizioni di non poter rifiutare?…. Hasta la directora!

1 commento

  1. “.. i quali, hanno dovuto ovviamente abbandonare i loro compiti istituzionali, per disporsi ad ala e seguire, mostrando un discreto senso del ridicolo, il fantastico peregrinare della donzella ..”

    Ma chi è sta “….?”
    il commissario, il sub-commissario… ma che è nu distretto di polizia ?
    è ridicolo che professionisti medici sopra menzionati debbano seguire sta “donzella” (….!) nel suo giro nell’ospedale…. ma magari la ricoverassero subito… o meglio… direttamente nu bell’ 41bis !!!!!

    BASTA BASTA BASTA… SIAMO STANCHI DI TANTA INUTILITÀ FUTILITÀ E COMMEDIE DA TEATRINO DEL TUTTO RIDICOLE… VALORIZZATE CHI HA I COGLIONI E LE CONTROPALLE CHE DI MEDICI CAPACI E CAPACISSIMI CE NE SONO A CASERTA, ALMENO SI SPERA CHE QUALCUNO DI LORO ABBIA “EVITATO” DI “SFILARE” CON LA CONTESSA SUBCOMMISSARIA DI STU’ C… !!!

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