CELLOLE: CANCELLI “PREPAGATI” ALLA PISCINA, SONO SPUNTATI DOPO L’INCHIESTA

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I LAVORI AFFIDATI ALLA DITTA DEL PAPÀ DELLA CONSIGLIERA COMUNALE, PAGATI E NON ESEGUITI, OGGI SONO STATI COMPLETATI 

–  di Giulia Bosco  –  piscina fantasma cellole CELLOLE: CANCELLI “PREPAGATI” ALLA PISCINA, SONO SPUNTATI DOPO L’INCHIESTA

 È tempo di funghi, e si sa, questi “organismi unicellulari e pluricellulari” riescono a spuntare dal terreno anche nel giro di una sola notte se le condizioni di umidità e temperatura sono quelle giuste. A Cellole, oltre ai funghi, spuntano anche i cancelli di ferro!

Strano ma vero…eppure è successo e questo fatto che ha interessato “il ridente” comune casertano dovrebbe farlo iscrivere di diritto al “Guinnes World Record’s”, nella sezione dei più strani primati del mondo.

Solo ieri questo giornale ha messo in evidenza la evidente discrasia tra il certificato di regolare esecuzione n°183 del 19/09/19 a firma dell’Ing. Pietro D’Orazio (ma siamo sicuri che abbia firmato lui…) e la mancanza materiale dell’elemento regolarmente certificato; in poche parole D’Orazio certifica e liquida alla ditta Pecoraro Diodato la realizzazione e posa in opera di un cancello in ferro prima che lo stesso sia stato realizzato e posizionato.

Tutto ciò condito dalla circostanza di dubbio senso etico e morale relativo alla genitorialità del Pecoraro Diodato alla Consigliera Comunale di maggioranza Giusy Pecoraro – peraltro nota per le sue pressoché totali assenze dai consigli comunali.

Solo ieri, ancora, raccontavamo questi fatti ed oggi è spuntato un bel cancello – ma sul concetto di bello sorvoliamo – dal costo di € 5.000,00 saldamente avvitato ai pilastrini di cemento che reggono la recinzione della piscina “fantasma” di Cellole.

Delle due l’una, o questo giornale (ma anche altri ad onor del vero) hanno raccontato un mucchio di falsità al solo scopo di denigrare in maniera gratuita e violenta un’amministrazione comunale candida come un giglio, oppure come si suol dire: “scappati i buoi, si mettono i cancelli”; e permetteteci, mai citazione è stata più “azzeccata”!!!

Propendendo in maniera subdola per la seconda ipotesi, da giornalisti brutti, sporchi e cattivi quali siamo, parrebbe evidente che abbiamo sollevato un bel vespaio insaporito dalla notizia di reato di “falso in atto pubblico” e magari anche della tentata frode ai danni del Municipio Cellolese e dei suoi cittadini/contribuenti; ma il rilievo penale della faccenda, è un esercizio di stile che lasciamo volentieri ai consiglieri di minoranza ed ai cittadini Cellolesi, i quali per amor proprio dovrebbero (almeno uno di loro) sporgere formale denuncia per i fatti accaduti.

Comunque, dopo la nostra inchiesta di ieri, siamo scesi in strada a raccogliere qualche sensazione o emozione, oltre allo stupore dei cittadini interpellati, ci sono giunte alle orecchie notizie di una Sindaca furente che ha convocato d’urgenza una riunione della sua maggioranza dove avrebbe lanciato strali di fuoco a qualche suo stretto collaboratore. Qualcun altro ci avrebbe riferito che è stata chiesta la testa dell’Ing. D’Orazio…ma dai, siamo seri, dobbiamo per forza trovare sempre un “capro espiatorio”, senza mai avere il coraggio delle nostre azioni?

In conclusione, lo abbiamo detto ieri e lo ribadiamo oggi, con un’aggiunta: è inverosimile sostenere che il comune da Lei amministrato affidi diversi lavori in pochi mesi, al papà di una sua consigliera senza che la Sindaca stessa ne sappia nulla – aggiungiamo – ed i suoi consiglieri più stretti.

Ma alla fine della storia, come in tutte le storie che accadono in questa nostra bella Italia: “il cetriolo, gira, gira e va sempre in …quel posto…all’ortolano”!

Siamo pronti a scommettere…un ingegnere ortolano!

2 Commenti

  1. È uno schifo! Fin quando non si cambia il modo di ragionare e cioè pensare solo alle proprie tasche, l’Italia potrà solo e sempre peggiorare… Devono essere subito cacciati via questo genere di persone imbroglione.

  2. Prima di approvare gli appalti assicuratevi che non ci siano legami tra i dipendenti e le ditte esecutrici perché tutti fanno la stessa cosa l’importante e prendere i soldi poi si vedrà a chi fare l’elemosina per completare

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