CELLOLE: AFFIDAMENTI DIRETTI AL PADRE DELLA CONSIGLIERA COMUNALE

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IL DIRIGENTE D’ORAZIO FIRMA UN CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE PER UN’OPERA MAI ESEGUITA – E L’AMMINISTRAZIONE COMPASSO CHE NE PENSA?

  –   di Giulia Bosco   –  1 5 CELLOLE: AFFIDAMENTI DIRETTI AL PADRE DELLA CONSIGLIERA COMUNALE

Come abitudine di questo giornale, ci appassionano le storie strane, inconsuete e paradossali, mentre rifuggiamo dalla cronaca “ordinaria” che lasciamo volentieri ad altri.

Il “caso assurdo” che raccontiamo oggi, riguarda il comune di Cellole, inteso come Municipio cittadino; dove abbiamo avuto notizia dell’avvenimento di un fatto a dir poco sconcertante che nella sua estrosità ha un che di fantasioso.

I fatti, a fine giugno di quest’anno, viene emanata la determinazione dirigenziale n° 140 con la quale si da incarico ad una ditta locale di mettere in sicurezza l’area della piscina comunale (in costruzione da oltre vent’anni e mai terminata – ma questo è un altro capitolo), per servizi vari concorrerti ad un importo di € 5.000,00; e fin qui siamo nella normalità, infatti la legge consente al dirigente pubblico di affidare incarichi diretti a ditte iscritte in un apposito albo comunale.

2 7 CELLOLE: AFFIDAMENTI DIRETTI AL PADRE DELLA CONSIGLIERA COMUNALEIl 19 settembre, con una nuova determinazione a firma dell’Ing. Pietro D’Orazio, responsabile dell’area servizi tecnici del comune cellolese, viene certificato la regolare esecuzione dei lavori e si dispone la liquidazione della soma in favore della ditta Pecoraro.

Bene, bravi, ottimo lavoro…però qui iniziano le stranezze.

La prima è che la ditta scelta dal dirigente comunale è quella del sig. Diodato Pecoraro, padre della consigliera comunale Giuseppina Pecoraro detta Giusy, eletta nella lista della Sindaca Compasso con ben 328 preferenze lo scorso maggio.

La stranezza maggiore però, è legata al fatto che i lavori affidati a Pecoraro per la messa in sicurezza dell’area della piscina comunale, prevedevano il posizionamento di due cancelli in ferro per chiedere l’area stessa e ad oggi, di questi cancelli, non c’è traccia mentre l’ing. D’Orazio certifica la regolare esecuzione e liquidazione della somma.

In tutto ciò sarebbe interessante conoscere il pensiero della Sindaca Compasso in merito a questa curiosa vicenda. Sarebbe inverosimile pensare che il comune da Lei amministrato affidi diversi lavori in pochi mesi, al papà di una sua consigliera senza che la Sindaca stessa ne sapesse nulla.

Questioni di opportunità morale avrebbero dovuto indurre il dirigente o il responsabile legale della ditta, il Sig. Pecoraro, a fare scelte diverse, ma così non è stato né in quel caso né in altri casi che hanno visto affidare alla ditta Pecoraro altri incarichi per un totale di circa settantamila euro da quando la Compasso è Sindaca; poco più di un anno.

Fino ad arrivare al caso segnalatoci oggi da alcuni rappresentanti dell’opposizione consiliare, che vede pagato un lavoro mai eseguito; fatto meritevole di attenzione e magari anche di un premio per la fantasia.

Le opposizioni consiliari del comune di Cellole, in persona dei Consiglieri Verrengia, Di Palo, Lauretano e Sorgente sul fatto di specie, hanno protocollato una interrogazione alla Sindaca Compasso proprio per avere chiarimenti in merito alla questione da noi raccontata.

Resteremo in osservazione degli sviluppi che potranno esserci sul caso.3 5 CELLOLE: AFFIDAMENTI DIRETTI AL PADRE DELLA CONSIGLIERA COMUNALE

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