SESSA AURUNCA, IL PENSIERO DI CALENZO SULLA CONDIZIONE DI ALCUNE STRADE CITTADINE

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INTANTO ANCHE MARIO TRUGLIO, CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE PONE UN QUESITO ALL’AMMINISTRAZIONE SASSO

    –   di Giulia Bosco   –  

ITALO CALENZO ex sindaco Sessa SESSA AURUNCA, IL PENSIERO DI CALENZO SULLA CONDIZIONE DI ALCUNE STRADE CITTADINEContinua l’opera di sensibilizzazione che si è prefisso il dott. Italo Calenzo – già vice Sindaco di Sessa Aurunca. Questa volta il tema toccato è relativo alla condizione fatiscente di alcune strade cittadine sessane, in particolare quelle che servono la località “Lo Capitolo”.

Lo Capitolo, nasce come lottizzazione circa trent’anni fa, ma nel corso di questo suo trentennio di vita non si è mai capito a chi spettino le manutenzioni ordinarie. In questa zona della città, sono ospitate diverse ville di valore abitate dalla alta borghesia cittadina, anche da persone molto vicine alla politica ed alla attuale amministrazione; ma evidentemente sono soddisfatti del servizio ricevuto. Paradosso dei paradossi, come sottolinea Calenzo, a Lo Capitolo c’è la sede del municipio sessano, e la strada con i crateri ne circonda il perimetro.

Di seguito, ripostiamo il pensiero di Italo Calenzo: “È oramai divenuta una situazione insostenibile, con vere e proprie voragini, lo stato di dissesto di via “Lo Capitolo”, strada privata, facente parte dell’omonima lottizzazione, ma di fatto ad uso pubblico essendo, tra l’altro, a diretto “servizio” della casa comunale e dunque usurata e sfruttata anche e soprattutto dal traffico veicolare di utenti diretti al Comune! È opportuno che l’Amministrazione Comunale ed i suoi “solerti” assessori, che tra l’altro quotidianamente transitano su detto tratto di strada, prendano atto quanto prima di tale situazione e si adoperino a trovare una soluzione di intervento così da risolvere tale stato di abbandono e di indecenza urbana.”

mario truglio SESSA AURUNCA, IL PENSIERO DI CALENZO SULLA CONDIZIONE DI ALCUNE STRADE CITTADINEAlla riflessione di Calenzo, aggiungiamo anche quella di Mario Truglio, consigliere del gruppo di opposizione di Generazione Aurunca, il quale pone lo stesso problema per una perdita di acqua in loc. Combra nella frazione di Carano; addirittura Truglio interroga il Sindaco, il Vice Sindaco Fusco (residente proprio a pochi metri dalla “perdita”) e il Consiglio Comunale, chiedendo a chi spetta la manutenzione di questa area, nella quale insistono tutti i servizi di pubblica utilità – quali fogne, acqua, illuminazione – e per i quali i cittadini pagano regolarmente i tributi dovuti.

La legge dice che le aree di uso comune (strade, marciapiedi, illuminazione, ecc) in zone sottoposte a lottizzazione, una volta completato l’iter burocratico debbano essere cedute al comune che le prenderà in carico come pubblico demanio. Evidentemente c’è qualcosa che si è inceppato in questo meccanismo; e la stessa medesima situazione è riprodotta in maniera simile su tutto il territorio comunale; gli stessi problemi si verificano in quasi tutte le lottizzazioni che negli anni sono state realizzate nel comune, a Carano, San Castrese, Lauro, Cascano, Piedimonte, Gusti. Il comune a volte è molto celere nell’intervenire ed altre volte accampa presunte impossibilità di intervento a causa del fatto che le aree sono private.

Delle due l’una o sono private e non gli si deve fornire il servizio pubblico, oppure bisogna intervenire sempre celermente come in tutte le altre zone, nel momento in cui vengono fatti pagare i tributi.

A questo proposito, Calenzo fa rifermento anche ad una recente sentenza della sesta sezione della Cassazione, la 3216 del 07 febbraio 2017, la quale dice che anche nel caso in cui il comune consenta alla collettività di utilizzare una strada privata, egli è responsabile della manutenzione affinché i fruitori della stessa non incorrano in pericoli.

Ora resta poco da fare per l’amministrazione Sasso, o intervenire e riparare la strada Lo Capitolo e tutte le altre nelle medesime condizioni, oppure chiuderle al transito dei cittadini.