CASERTA, PIOVE…ED E’ IL PANTANO

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di Nicolò Antonio Cuscunà

Pioggerellina, acquazzone o bomba d’acqua, appena a Caserta cadono due gocce dal cielo le strade diventano fiumi di fango maleodoranti.

Colpa di Giove pluvio, delle caditoie sporche, insufficienti, mai pulite, pulite in parte, pulite a metà, insomma le colpe dei disastri e disagi  è sempre di altri, NON  di chi HA  L’OBBLIGO, demandato da elezioni, ANCHE BEN PAGATO d’ EROGARE SERVIZI.

L’Amministrazione Comunale del sindaco Carlo Marino, sommersa da mille problemi insoluti e incancreniti, è  quasi, quasi DERESPONSABILIZZATA.

Meschina, poverina, con due dissesti dichiarati, hanno le mani legate, possono al massimo sostenere spese di routine, oppure su progetti finanziati dalla , benevola, regione.

Gli eventi atmosferici non sono controllabili,  possono essere anche fuori stagione e eccezionali. Quanto accade nella NOSTRA città  sono eventi immaginabili, prevedibili, il più delle volte evitabili, da noi sempre denunciati.

Tracciare nuove strade per  accedere a nuove cementificazioni, senza prevedere opere d’urbanizzazione idonee, significa FAVORIRE dissesti idrogeologici e allagamenti alla prima pioggia.

Questo accade da anni, da sempre e continuamente per colpa della  CONURBAZIONE FORZATA .  Negli ultimi 30 anni , la città  della Reggia, negli anni edificata ben distinta da quartieri, rioni , frazioni , è diventata una coltre contina di abitazioni . Basti pensare ai famigerati “PIANI DI COMPLETAMENTO” di democristiana invenzione. 

I vuoti tra palazzi, oppure tra un isolato e l’altro , tra una frazione e quella attigua , anche posta a centinaia di metri, POTEVANO E DOVEVANO ESSERE EDIFICATI, COMPLETATI IN CONTINUITA’.

Sono stati edificati nuovi QUARTIERI,  e le storiche FRAZIONI sono state SALDATE tra loro….mentre i SERVIZI, di urbanizzazione PRIMARIA , scuole, asili nido, uffici, ecc. NON SONO MAI STATI PREVISTI NE’ COSTRUITI.

Interi quartieri sono  sorti SPROVVISTI di scuole primarie,  asili nido, strutture sportive e sociali, in alcuni  la “storica farmacia rurale” E’ STATA TRASFERITA  ed ammassata con altre  nel raggio di 500mt, Parco Cerasole, Torretta, F. Cilea.

Il verde è stato sostituito con asfalto e cemento, i servizi urbani principali , dalle fogne all’illuminazione, linee ottiche ecc, ecc. SOTTODIMENSIONATE , INEFFICIENTI o CREATI NEL TEMPO E ALL’OCCASIONE.

VERGOGNOSO L’EDIFICAZIONE DI 5  (CINQUE)  SUPERMERCATI NEL RAGGIO DI 2 KILOMETRI, piazzali cementificati, aree asfaltate  …sempre con lo STESSO , INSUFFICIENTE,  SISTEMA FOGNARIO…….

In tutto ciò si aggiungano le strade aperte nei  DEFLUVI di ACQUE METEORICHE.

Insomma : STRADE COSTRUITE NEL LETTO DI CANALI DOVE DEFLUISCONO LE ACQUE PROVENIENTI DALLE COLLINE.

QUESTI SONO I MOTIVI DEI COSTANTI ED ANNUNCIATI ALLAGAMENTI, CAUSA DI DISAGGI ALLA CITTA’.

 GRAVOSO E’ IL CASO DELLA CUPA MADONNELLA, SITUATA AL CONFINE TRA LE FRAZIONI PEDEMONTANE DI SANTA BARBARA E TUORO.

CUPA TRASFORMATA IN STRADA PENETRANTE I TERRENI AGRICOLI SOVRAPPOSTI  , UTILE A  SERVIRE UN NUOVO INSEDIAMENTO ABITATIVO, “CASTRUM DORMITORIO”.

La beffa alla CITTA’  è rappresentata non solo dalla trasformazione della CUPA in STRADA , ma dall’allargamento della sola PARTE UTILE all’ACCESSO al “Castrum dormitorio”, il rimanente tratto, fino a Santa Barbara, è rimasta CUPA….

La cupa-strada è stata edificata senza piste ciclabili, con  insufficienti caditoie e fognatura , senza illuminazione, con le scarpate lasciate di terra, scaricanti detriti che defluiscono in via Petrarelle.

QUESTA E’ LA CITTA’ DELLA REGGIA, QUESTA E’ LA CITTA AMMINISTRATA DAL SINDACO PD  CARLO MARINO, QUESTA E’ LA CITTA’ IN CUI UN ACQUAZZONE LA TRASFORMA IN PANTANO.