CARO SINDACO, CAVI SCOPERTI E STERPAGLIE BRUCIATE…UN SELFIE?

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(f.n.) – Interessano assai poco, caro sindaco,  le beghe in corso con l’azienda incaricata della raccolta dei rifiuti urbani ed ancora meno, le scuse che accatasti una sull’altra, facendo lo scaricabarili e citando il contratto collettivo nazionale, di non si sa bene cosa, dal momento che la città è lercia a prescindere, per non parlare delle aree a ridosso del Policlinico… Ciò che si vede in giro, non è il prodotto di una falla momentanea che il caso sfortunato o l’inconveniente fortuito, hanno provocato nell’efficienza del sistema…ma il cumulo dell’irrisolto ed il saggio parlante dell’indolente menefreghismo, di una città abbandonata a se stessa. Una città sporca e dissestata…attraversata da percorsi accidentati e dal fetore latente ed umidiccio della monnezza decomposta…una città, la cui immagine non può essere affidata al rispetto o al dispregio dei termini di una convenzione o al dito dietro al quale continui a nasconderti, caro sindaco, mentre fai un passo avanti per accusare e due passi indietro per ritrattare… La gente lascia la monnezza dove capita, perché sa di poterlo fare…siamo incivili?, sei tu il sindaco, provvedi! Controlli a tappeto e multe spietate per chi viene colto in flagranza!, e…se i controlli vengono effettuati come si deve, non c’è trippa per gatti!, o credi che il mestiere del sindaco, si risolva nel sorridente ed artistico taglio di un nastro?, il resto è chiacchiera da cortile…Dopo la segnalazione della signora Roberta, da qualche mese trasferitasi a  Caserta e la sceneggiata del day after, in cui è stata ramazzata l’area nei pressi del Policlinico, tutto è tornato esattamente come prima…Via Sossietta Scialla…i casertani vanno a correre facendo lo slalom tra la monnezza, i cespugli d’erba incolta e gli escrementi dei cani “padronali”  e dopo l’imbrunire, a conclusione di una serata all’insegna di una incosciente anarchia,  alcuni bravi contadini dei dintorni, si liberano delle sterpaglie, bruciandole… anch’essi sanno di poterlo fare…e lo fanno indisturbati… Squallore e  disordine ovunque…cavi elettrici che spuntano dal terreno e segnaletica divelta… un abbandono inqualificabile…cittadini e confinanti con licenza di infischiarsene delle regole…a proposito…quali regole?? Dai…riesumale un paio di regole e soprattutto attivati per farle rispettare…Un sindaco non disperde le responsabilità ma se le assume, faticosamente e con spirito di servizio. Di una città senza regole si parla e si discute interrogandosi sulla qualità del suo sindaco o non lo sai? Hasta la suerte siempre!