SESSA AURUNCA, CALENZO LANCIA L’ALLARME: SPOPOLAMENTO AL MUNICIPIO SESSANO, IL SINDACO ANNUNCIA UN’ASSUNZIONE

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 QUESTA AMMINISTRAZIONE COMUNALE SARÀ RICORDATA PER AVER FATTO EVAPORARE I DIPENDENTI COMUNALI

di Salvatore Zinno

ITALO CALENZO ex sindaco Sessa SESSA AURUNCA, CALENZO LANCIA L’ALLARME: SPOPOLAMENTO AL MUNICIPIO SESSANO, IL SINDACO ANNUNCIA UNASSUNZIONE

 Il dott. Italo Calenzo freme, non riesce a trattenersi di fronte a una certa “rilassatezza” dell’attuale amministrazione comunale sessana. Nella scorsa consiliatura al comune di Sessa Aurunca, aveva la funzione di vice sindaco di Luigi Tommasino, il quale oggi è capogruppo di opposizione.

Nonostante non sia più presente in consiglio comunale, Calenzo proprio non riesce a tenersi a freno e sempre più spesso sta affidando i suoi pensieri (di libero cittadino) ad esternazioni che stanno trovando un certo risalto nell’opinione pubblica interessata.

L’ultima in ordine di tempo, la troviamo maggiormente interessante perché è un argomento che abbiamo “toccato” di recente e che ci trova particolarmente sensibili avendo accolto le lamentele di alcuni dipendenti esausti (LEGGI ), ma anche per quanto attiene al funzionamento del Giudice di Pace, i cui dipendenti vengono messi a disposizione dal Municipio (LEGGI) argomento sul quale torneremo a breve.

Parliamo della mancanza di personale al municipio aurunco a causa della massiva collocazione in pensione dei dipendenti.

Di seguito il pensiero di Italo Calenzo.

 “Personale ridotto all’osso, al Comune di Sessa Aurunca servono dipendenti e l’Amministrazione Comunale “dorme”, snobbando anche il Concorsone della Regione Campania a cui non ha aderito!
I pensionamenti degli ultimi anni, e quelli in corso, rendono palesemente più complicata l’attività del nostro Comune; un numero di lavoratori insufficiente per l’ingente mole di lavoro quotidiano necessario alla macchina amministrativa che, nonostante i grandissimi sforzi degli attuali dipendenti, genera tanti disagi all’utenza.

Manca personale nei settori urbanistica e lavori pubblici, servizi finanziari, servizi sociali, avvocatura e polizia municipale. 

È questa, purtroppo, la drammatica fotografia della pianta organica del Municipio Aurunco nella totale indifferenza dei Consiglieri Comunali.

È arrivato il momento di mettere, seriamente, nero su bianco i numeri del fabbisogno del personale e far partire, concretamente, tutte le procedure per avviare concorsi, mobilità esterne e procedere a nuove assunzioni. 

Sarà una grande opportunità di ricambio generazionale, soprattutto per i tanti giovani del nostro Territorio!”

Le considerazioni di Calenzo fanno il paio con quello che abbiamo annunciato noi qualche settimana fa e trovano il conforto dei dipendenti comunali superstiti. Calenzo, inoltre chiude i suoi pensieri con degli hashtag molto significativi, quali: “#fermiALpalo, #diamociunasvegliata, #lavoltabuona!”

Come non condividere queste considerazioni, tenendo presente che proprio recentemente la Regione Campani ha indetto un maxi concorso proprio per sopperire alle carenze di organico proprie e delle amministrazioni locali. A questo concorso, il comune di Sessa non ha volutamente aderito; eppure che in questi mesi ci fossero in programma tanti pensionamenti non è stata una sorpresa per tutti, ma bensì un evento ampiamente prevedibile al quale andava opposta una programmazione adeguata. Aderire a quel concorso avrebbe sicuramente offerto qualche utile rimedio, sfruttando e approfittando anche della famosa “filiera istituzionale” sempre sbandierata dal Sindaco Sasso; invece niente…silenzio assoluto e si resta a contare i brindisi di addio che i sacrosanti neo pensionandi offrono ai colleghi che restano in trincea.

sasso SESSA AURUNCA, CALENZO LANCIA L’ALLARME: SPOPOLAMENTO AL MUNICIPIO SESSANO, IL SINDACO ANNUNCIA UNASSUNZIONEC’è da dire ancora che Calenzo pone l’attenzione su una questione importante, quella del ricambio generazionale. Infatti al municipio sessano, l’età media è molto alta, a causa del fatto che anni fa, tra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli ’80, vi fu una massiccia “infornata” di dipendenti sfruttando (saggiamente per i politici dell’epoca) le opportunità della famosa legge 285 sull’occupazione giovanile, per cui il plotone di nuovi dipendenti – dell’epoca – erano tutti più o meno coetanei, raggiungendo l’età della pensione tutti più o meno contemporaneamente. Questo fatto, che tutti conoscono a Sessa, rende ancora più colpevole la mancanza di programmazione da parte degli amministratori.

Non tutto però è perduto, Calenzo può stare sereno perché in soccorso alle sue preoccupazioni arriva il Sindaco Sasso. Il quale nel corso della recentissima seduta di consiglio comunale del 10 settembre scorso, con delibera registrata al n° 14, dichiara: “…Comunque, per risolvere il problema avvocatura, si assumerà un dipendente”!estratto consig.com .Sessa  SESSA AURUNCA, CALENZO LANCIA L’ALLARME: SPOPOLAMENTO AL MUNICIPIO SESSANO, IL SINDACO ANNUNCIA UNASSUNZIONE

A questa affermazione del Primo Cittadino, ci piace immaginare che sia seguita una prolungata standing-ovation, con gli assessori a fare il trenino con cappellini, coriandoli, stelle filanti e lingue di Menelik.

Si assumerà “un dipendente”? Sindaco Sasso: uno solo?

La risposta è no, perché radio-municipio ci ha già fatto sapere che, a dar man forte, sta arrivando in mobilità un Vigile Urbano dal vicino comune di Mondragone, ma residente a Cancello Arnone. Questo solo per cercare di offrire un giusto sollievo ai caschi bianchi che stanno perdere il loro comandante, anch’egli di Cancello Arnone….oh, che strano!

Amenità a parte, e considerate le circostanze, andrebbero assunte una trentina di unità, per sopperire le criticità che stanno avvolgendo tutti i settori del Municipio con le ovvie nefaste ricadute sul servizio offerto ai cittadini; che è la prima cosa da assicurare a ogni costo. E sarebbe interessante anche capire come il Sindaco vuole dare seguito al suo intento di assumere un dipendente; uno! Con un concorso pubblico, aperto a tutti e a cui tutti possano accedere con uguali garanzie, oppure individuare il “neo dipendente” con l’oramai collaudato sistema della scappatoia offerta dalla legge 267/00 art 110, come nel recente caso dell’assunzione del caposettore ambiente, candidato a giugno del 2016 nella lista del PD e assunto in comune solo 25 mesi dopo. Se la soluzione dovesse essere questa, tanto valeva tenersi l’avvocato di prima, risparmiando alla cittadinanza le spese delle cause, dei ricorsi e dei TAR che hanno segnato l’epica disfida conosciuta come: ”SindacoSasso versus AvvocatoIodice”; finita con la vittoria giudiziaria di Iodice, la sconfitta di Sasso e l’esigenza di “assumere un Avvocato”.

Zero a zero palla al centro!