AL VIA LA SESTA GIORNATA REUMATOLOGICA CASERTANA, PATROCINATA DALL’AZIENDA OSPEDALIERA “SANT’ANNA E SAN SEBASTIANO”

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CASERTA – Sarà in realtà una “due giorni” la sesta Giornata Reumatologica Casertana. Avrà inizio domani alle 9, proseguirà nel pomeriggio e nella mattinata di sabato. La sede dell’evento scientifico è il Golden Tulip di Caserta. A patrocinare il convegno l’Azienda ospedaliera «Sant’Anna e San Sebastiano», diretta dal Commissario straordinario avvocato Carmine Mariano.

Responsabile scientifico dell’evento formativo è il dottor Giovanni Italiano, reumatologo dell’Unità operativa di Medicina Interna dell’Azienda ospedaliera di Caserta.

La sesta Giornata Reumatologica Casertana sarà incentrata sull’approccio multidisciplinare del paziente reumatologico, al fine di favorire il confronto e la compartecipazione da parte delle diverse figure specialistiche coinvolte nella cura e nella diagnosi di tali patologie e/o delle loro manifestazioni extra-articolari. Saranno affrontati numerosi ambiti delle malattie reumatologiche alla luce delle più recenti e innovative opportunità terapeutiche, offerte da farmaci sempre più selettivi e specifici nel controllo del processo infiammatorio o autoimmune. Durante l’evento saranno trattate alcune delle malattie reumatologiche più frequenti, quali le spondiloartriti e l’artrite reumatoide, le connettiviti, ma anche numerose patologie rare, sia autoimmuni che autoinfiammatorie, allo scopo di consentire l’ampliamento delle conoscenze in questo ambito, riducendo così per tali entità cliniche sia il ritardo diagnostico da parte del medico specialista che i tempi di accesso alle terapie più idonee. Di tali patologie saranno pertanto illustrati gli aspetti collaborativi tra i vari specialisti che si alterneranno al capezzale del paziente e i relativi percorsi diagnostici, terapeutici e classificativi adeguati, sulla base delle più recenti evidenze scientifiche internazionali. In questo panorama è importante collaborare tra gli esperti della reumatologia e le altre aree mediche, per favorire una diagnosi precoce e il migliore trattamento con i migliori esiti clinici.