RISSA AL MOSCATI, INFERMIERE AGGREDITO DA UN PAZIENTE

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AVERSA – Il problema della sicurezza negli Ospedali, soprattutto nelle ore notturne, dovrebbe essere prioritario, rispetto a qualsiasi altra esigenza di carattere organizzativo. Il personale sanitario, impegnato nei turni al Pronto Soccorso, rischia quotidianamente e la notte scorsa, un infermiere triagista dell’ospedale Moscati di Aversa, G.V. è stato vittima all’interno del Pronto Soccorso, di un gravissimo episodio di violenza, da parte di un paziente. I fatti: il signor M.D. l’altra sera poco prima della mezzanotte è arrivato in Pronto Soccorso accusando una epigastralgia che, a suo dire, perdurava da diversi giorni. Poiché non presentava particolari segni di evidente sofferenza, fatto valutato anche dalla dottoressa presente, M.D. veniva invitato ad accomodarsi e ad attendere il suo turno. Dopo qualche minuto, mentre l’infermiere G.V. era all’interno del box dell’accettazione, intento a compilare la cartella per un ricovero, il signor M.D sputava alle sue spalle centrando il retro del camice. L’infermiere dopo essersi cambiato, avvisava il 112 dell’accaduto. La persona al di là del telefono informava il triagista che “lo sputo non rappresentava un reato” e che le volanti impegnate altrove, pertanto non sarebbero intervenute. Ora, è appena il caso di evidenziare che sul fatto che lo sputo non sia un reato, forse ci sarebbe qualcosa da dire… ma andiamo avanti…Dopo circa 20 minuti, mentre l’infermiere era nuovamente intento alla compilazione dell’accettazione di un paziente, M.D. lo aggrediva brutalmente alle spalle, colpendolo ripetutamente. Mentre i presenti e le guardie intervenute, cercavano di calmare M.D. i parenti di quest’ultimo, a loro volta aggredivano il gruppetto che si era formato, facendo scoppiare una vera e propria parapiglia, indegna…Di lì a poco gli aggressori si allontanavano, dopo avere minacciato di morte i presenti. Incommentabile… al di là del fatto che lo sputo non è un reato…