FONDI SVILUPPO RURALE, ZINZI: DISTRIBUZIONE INIQUA TRA LE PROVINCE

0

IL CONSIGLIERE REGIONALE: “IL RIFINANZIAMENTO NON BASTA”

ZINZI FONDI SVILUPPO RURALE, ZINZI: DISTRIBUZIONE INIQUA TRA LE PROVINCENAPOLI – Il consigliere regionale Gianpiero Zinzi riporta nuovamente l’attenzione sul sistema procedurale di assegnazione dei contributi previsti nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale. Le preoccupazioni manifestate da Zinzi in occasione del Question Time del maggio scorso hanno trovato conferma nella graduatoria provvisoria stilata dalla Regione per la misura 4.1.1 del Psr 2014-2020 “Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole”, si legge in una nota. In base alla ripartizione, non ancora definitiva, sarebbero 231 le pratiche finanziabili. Di queste quasi la metà dei contributi sarà destinata alla provincia di Salerno (46,3%) con 107 pratiche provvisoriamente finanziabili, il 26,4% e il 21,6% rispettivamente a Benevento (61 pratiche) ed Avellino (50 pratiche), meno del 5% a Caserta (10 le pratiche finanziabili).Ultima è la provincia di Napoli, con l’1,3% (3 pratiche), ma anche con una minore percentuale di superfici agricole produttive rispetto al resto del territorio. Sulla base di questi dati, Zinzi ha protocollato una nuova interrogazione indirizzata al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Le nostre perplessità – ha spiegato Zinzi – hanno trovato conferma nelle indiscrezioni della Giunta regionale che si è dichiarata disponibile a rifinanziare la misura, comprendendo così fino al 33% delle pratiche non rientranti nella prima graduatoria. Apprezziamo lo sforzo, ma non basta. Le modalità seguite nell`attribuzione dei punteggi portano ad una distribuzione di fondi non omogenea. Questo sistema penalizza determinate aree campane escludendo in particolar modo le aziende di pianura, cioè quelle più produttive e dove è maggiore la quota di investimento da parte degli imprenditori, gli stessi che ora hanno bisogno di risposte. Occorre un riequilibrio dei criteri su base territoriale, attraverso una nuova ingegneria dei bandi che tenga conto degli effettivi bisogni delle diverse aree campane