OSPEDALE MOSCATI, COMMISSIONE BALNEARE & DOMANDINE

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LA STRANA INQUISIZIONE 06.09.19 OSPEDALE MOSCATI, COMMISSIONE BALNEARE & DOMANDINE(f.n.) – Ospedale Moscati, siamo alle comiche…La commissione balneare continua nell’escussione dei testi…I diciotto dipendenti dell’Asl, in servizio nel reparto di Ginecologia del nosocomio normanno, che hanno firmato un atto denuncia contro il primario ff Francesco Forleo, da ieri sfilano dinanzi ad una commissione nominata non si sa bene da chi e per quale motivo, ma in assonanza perfetta con lo stile politico-sanitario in voga da quelle parti. Le domande ufficiali pare siano due e uguali per tutti, in ottemperanza a quel principio di eguaglianza che rappresenta il motore ed il senso stesso dell’agire quotidiano del potere in carica, democraticamente e praticamente da sempre…Prima domanda: Lei ritratta? Seconda domanda: Lei è contento che venga infangato il buon nome dell’Ospedale?…Seguono  altre quisquillie e pinzillacchere dialettiche, secondo le risposte delle vittime… scusate, volevamo dire, degli inquisiti, no, scusate ancora…dei denuncianti… Il tenore del resto possiamo soltanto immaginarlo, magari ipotizzarlo…ma non possiamo pubblicare quelli che sono i nostri sospetti… non possiamo certo scrivere che, secondo noi i “diciotto coraggiosi” sono stati oggetto di un tentativo di “pressante” persuasione per indurli a ritrattare…certo… non possiamo sbilanciarci, potremmo farlo se fossimo in un Paese libero e la Costituzione avesse un valore reale…ma non possiamo farlo perché il nostro, non è un territorio libero e perché, intorno all’articolo della Costituzione che tutela la libertà di pensiero e parola, le limitazioni fanno le barricate e qualcuno potrebbe addirittura essere così “sfacciato” da querelarci, come sovente accade, quando la verità magicamente intuita provoca i bruciori di stomaco…. Quindi non lo scriveremo…ci limiteremo ad allertare l’attenzione collettiva sulla probabile, imminente e fatale ripetizione delle peggiori abitudini…Quando al potere vengono “gli storzilli”, capita che “esso potere” individui un capro espiatorio per, come dicono ad Oxford, “uscire dalle botte”…E allora… come faranno i nostri amici “bellill” a salvare la faccia anche questa volta?. La prassi indica un mezzo che in assenza di contradditorio e di ostacoli si è rivelato sempre efficace: la calunnia da un lato sparsa ad arte fuori dai confini del ghetto in cui è stata elaborata e la denuncia interna di inefficienza…Chiaro il concetto? Pensiamo proprio di sì…Ma noi siamo maligni, brutti, sporchi e cattivi…mentre  qualcuno che conta e comanda,  sostiene che il primario accusato sia un santo e quelli che lo accusano una manica di farabutti…e il difensore che conta e comanda è un uomo d’onore o almeno così dice… o almeno così si spera. Hasta la suerte companeros!

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