(f.n.) – Gli uffici amministrativi dell’Aorn, continuano a tener viva l’attenzione collettiva, con la pubblicazione di nuove formule del diritto, inestimabili perle d’autore, i cui cesellatori, sarebbero stati inseriti, con impareggiabile ghigno satanico, dal compianto professore Giuseppe Abbamonte, nella lista dei “bocciati a prescindere”. E veniamo faticosamente al dunque…Delibera 38 del 5 settembre u.s. avente per oggetto: La tutela della salute e della sicurezza del lavoro. Regolamento. Va tutto bene e va benissimo anche l’assegnazione di un budget per gli interventi di urgenza e tutto il resto…Ma Dei dell’Olimpo de Noautri! Siete incorreggibili! Andava tutto bene fino all’ultima riga laddove si legge: Dichiarare il presente atto “provvisoriamente esecutivo”…Ma caro commissario straordinario, nonché doctor in utroque iure, la provvisorietà presuppone una condizione instabile, temporanea e comunque non definitiva mentre “esecutivo” presuppone l’attuazione di ciò che è stabilito…Qualcuno dovrebbe spiegare a noi, volgo, cosa abbia a che vedere la temporaneità del provvisorio con l’immediatezza dell’esecutivo…Forse il commissario avrebbe dovuto scrivere “provvisoriamente eseguibile” ed anche in tal caso avrebbe dovuto specificare i tempi…cosa avrà mai voluto dire??? Che gli effetti dell’atto in questione sono provvisori e non definitivi? E che, magari, tra qualche tempo, dopo avere rivisitato i termini della questione, potrebbe sospenderne l’eseguibilità?…Per quante ipotesi possiamo formulare, sguinzagliando la fantasia quel “provvisoriamente” resta sempre un punto interrogativo in bilico tra l’intenzione, la distrazione e la traduzione…Inoltre, all’atto in questione, sia esso provvisoriamente “eseguibile” o immediatamente esecutivo, quindi con carattere di urgenza, manca la obbligatoria motivazione. Ma…la domanda nasce spontanea: dare un’occhiata alle delibere, rileggendo doverosamente tutto, prima della loro pubblicazione, non rientra nei compiti di quelle brave e diligenti personcine, che si muovono ritmicamente all’interno dell’Ufficio Legale?, ah già…avevamo quasi dimenticato un dato: la presunzione che cola come il grasso, da un prosciutto dimenticato sotto al sole di ferragosto e che ha impedito, alle suddette diligenti creature, di correggere gli strafalcioni numerici “adagiati” a decoro delle delibere ed opportunamente segnalati da noi, come avrebbe potuto tradursi in efficienza preventiva oggi?,…peraltro sottraendo tempo prezioso al leggiadro spostamento delle tovagliette gettate ad arte sulle scrivanie, per far posto al “piattocaldo” in arrivo? Hasta los provisionales!