OSPEDALE MOSCATI, I NOSTALGICI DELL’INQUISIZIONE

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MOSCATI OSPEDALE MOSCATI, I NOSTALGICI DELL’INQUISIZIONE(f.n.) – A qualcuno il potere ha preso la mano…Il crogiolarsi ad oltranza, nella certezza “quasi” matematica che certe cose, debbano restare opportunamente nascoste, come lo sporco sotto al tappeto, nel tempo genera eccessi…e l’esercizio del potere si articola in maniera distorta e diventa regime, tirannia. Quando… qualche mese fa, nell’Aorn di Caserta, la triade dirigenziale presieduta da Ferrante, incardinò un processo da operetta, assolutamente illegittimo, per stanare i dipendenti che, secondo la fantasia limitata del potere, erano sospettati di aver parlato con noi, delle vergognose condizioni della Rianimazione, pensammo ad un caso isolato ed alla tipica reazione, derivante dalla cosiddetta “coda cotta”. L’episodio, in sé ridicolo, offre però, la misura inequivocabile del livello di pericolosità dell’insicurezza gestionale e conferma la cecità perniciosa del potere “ottuso”. Ebbene,  non si trattava di un caso isolato, perché questa mattina al Moscati di Aversa, pare sia accaduto di peggio…A fronte della denuncia di diciotto dipendenti del reparto di Ginecologia, contro le vessazioni del primario ff Francesco Forleo, ci si sarebbe aspettati che il direttore generale convocasse il primario denunciato ….invece… in questo magnifico pianeta Asl, al cui interno gira elegantemente su se stesso, un altro magnifico pianeta, il Moscati, succede di tutto ed il contrario di tutto e quindi, al di là di ogni logica, si sarebbe costituita nell’immediato una sorta di commissione disciplinare, costituita non si sa bene a quale titolo dai dottori Perri, Misso e Fattore, autorevoli depositari del potere sanitario aversano,  che avrebbero convocato i 18 responsabili del delitto di lesa maestà …La cosiddetta “commissione”, avrebbe inscenato una sorta di “incidente probatorio” a senso unico e si sarebbe adoperata “ufficialmente” per chiedere conferma delle accuse, dalla viva voce degli interessati…Se la regia dell’ensemble non avesse una matrice politica, dovremmo chiederci per quale motivo il neo direttore generale, abbia messo a rischio la sua immagine, autorizzando l’interrogatorio di stamani, ma se, invece, la regia fosse politica, cosa di cui noi siamo convinti, dovremmo sottolineare che a qualche politico, disabituato alle critiche, si sono arrugginiti i bulloni, dal momento che quando si difende l’indifendibile, è necessario non sbagliare una mossa e questa volta, le mosse sono state sbagliate tutte. Il dottor Francesco Forleo, era stato sospeso per le stesse ragioni riportate nella denuncia ufficiale, dalla direttrice sanitaria Angela Maffeo, “fatta fuori” senza tanti complimenti e forse, proprio in virtù di quelle esagerazioni, derivanti dall’esercizio incontrastato del potere. Quali sono i motivi per i quali si debba, oggi, discutere delle ragioni a sostegno di una denuncia firmata da diciotto persone e a monte di un provvedimento legittimo di sospensione ed illegittimamente disatteso, è un mistero. E se qualcuno, malignamente, osasse pensare che la convocazione politico-sanitaria di oggi, abbia avuto la funzione di “persuadere” i diciotto denuncianti, a rivedere le loro posizioni, qualcuno si adombrerebbe?, e se poi dovessimo scoprire, nel tempo che verrà, che qualcuno di essi ha ritrattato, saremmo autorizzati a pensare che sia stato costretto a farlo?, oppure dovremmo autoconvincerci, che ha scoperto improvvisamente di possedere una natura timorosa a prescindere? E se sbrigliando la fantasia, la convocazione odierna dovesse evocare le tristi immagini dell’Inquisizione, chi potrebbe mai stupirsi?,…si tratta di ipotesi… E…nel quadro delle ipotesi, le più coreografiche e qualunque sia il risultato di questa triste farsa, è appena il caso di evidenziare che le farse di questo tipo, tutte invariabilmente tristi, sono autorizzate e poste in essere, dai silenzi prolungati di molti che favoriscono da sempre la convenienza di pochi. Hasta la suerte companeros de merienda!

8 Commenti

  1. Egr. dott. Forleo l’avevo invitato a non minacciare più ma vedo che questo è l’unico linguaggio che conosce. Qui nessuno la sta calunniando o diffamando…quindi la faccia finita con questo vittimismo. Qui si sta stanno solo denunciando le tante stranezze o coincidenze della causa in questione. Dalla sua nomina alla mancata documentazione fornita dall’ospedale (dove è finito il monitoraggio fetale???), avallata dalla sua perizia. Qui si vuole solo che venga fatta giustizia, no vendetta, per un ragazzo di 16 anni che dalla nascita lotta contro le disabilità, contro le istituzioni, contro la società, contro i pregiudizi. Un ragazzo che sarebbe dovuto essere perfettamente sano come tanti suoi coetanei e che invece per malasanità, perché qualcuno sa la verità, sa cosa è successo quel maledetto giorno in quella maledetta sala parto e tace, sarà costretto a vivere una vita a metà per via dei gravi deficit riportati. Lei ha il dovere morale e civile, nei confronti di questo ragazzo in primis e della sua coscienza poi, che venga fuori tutta la verità. Non stia a dire che gli esami erano tutti regolari perché l’evidenza non le dà ragione.

  2. So benissimo che e” il giudice che decide ma, in casi del genere nn conoscendo la materia il giudice affida la sua funzione al suo CTU che la assumee indirettamente. Io ribadisco sempre la stessa cosa ,qui come nelle precedenti sedi :” perche manca il tracciato tococardiografico?”

  3. Egr. Sig.Cicchella di questa squallida e persecutoria pubblica diffamazione, informero’ il Giudice istruttore della sua causa, poiché lei indirettamente sta calunniando anche lui. Il suo avvocato avrebbe dovuto spiegarle che il consulente tecnico d’ufficio (UNICO ED ESCLUSIVO RUOLO CHE IO AVEVO NELLA SUA CAUSA NEL 2013, CONSULENTE TECNICO DEL GIUDICE, TANTO PER CHIARIRE A CHI, COME LA PRESUNTA? SIG.RA D’ANDREA, CHE SI PERMETTE DI CALUNNIARE E DIFFAMARE SENZA ALCUNA COGNIZIONE DI CAUSA, UTILIZZANDO ANCHE TERMINI FUORI LUOGO, MOBBING!!!) è un delegato del Giudice la cui perizia può essere condivisa o respinta dal Giudice stesso. MI RISERVO OGNI AZIONE GIUDIZIARIA NELLE SEDI PREPOSTE.

  4. Egregio dott. Forleo, continua a minacciare di querela il sig. Cicchella, colpevole solo di averle rivolto più volte domande a cui continua a non dare risposte. Il suo eventuale attacco legale fa pensare alla difesa di chi probabilmente ha qualcosa da temere altrimenti non avrebbe esitato a soddisfare i quesiti rivoltole del sig. Cicchella. Da cittadina italiana supporto la causa del sign. Cicchella in quanto mi aspetto dal mondo della sanità, integrità, onestà, passione per la professione che svolgono, perché a voi affidiamo le nostre vite e la verità su episodi di malasanita deve assolutamente trionfare.

  5. Io devo far pace con me stesso? Sto cercando di farla. Con l’inferno di vita che ho, un figlio tetraplegico, sto cercando in tutti i modi di capire il perché… Perché mancano esami in cartella clinica, sto cercando giustizia, spero di averla! Aspetto con impazienza la sua querela…. forse mi dirà perché mancano esami in cartella clinica. Grazie dott Forleo.

  6. Egr. dott. Forleo querelare chi denuncia malasanità oppure mobbing non le darà certo un ritorno d’immagine di cui avrebbe bisogno. Parliamoci chiaro il suo atteggiamento e la sua arroganza sono vergognosi oltre che tipici di chi sa di avere la coscienza sporca. Non so se è primario per favoritismi o altro ma mi chiedo come fa la sera a dormire sonni tranquilli sapendo in coscienza di non essere meritevole del ruolo che ricopre, di non aver operato bene con i suoi colleghi e di non aver reso giustizia a chi è vittima di malasanità. Ora non perda tempo ad offendermi o minacciarmi come suo solito, piuttosto si faccia un esame di coscienza e cambi registro…solo lei può farlo.

  7. Nn 1, 2 o 3, ben 18 medici contro il primario Forleo! Gli avvocati dell,ospedale Moscati vogliono salvaguardare l,immagine del primario(..?) Ma pensino a salvaguardare l,immagine del nosocomio aversano! Che il dott Forleo si faccia un bell’,esame di coscienza e nn solo per l,accaduto in ospedale ma anche su ben altro…..mi viene a dire la deontologia medica( all’,anemia!!!)….ma va fanculo! Se é vero che la giustizia trionfa sempre…. ne vedremo di belle!!!!

    • La mia civiltà ha un limite che purtroppo Lei ha superato, le perverra’ una mia querela. Faccia pace con se stesso, apra la sua mente e cerchi le colpe dove realmente sono. Ho sempre svolto il mio lavoro e continuero’ a farlo seguendo i dettami della professionalita’, onesta’, giustizia ed umanita’. Per quanto riguarda le continue persecutorie calunnie e diffamazioni giornalistiche nei miei confronti, saranno chiarite nelle dovute sedi giudiziarie cosi che la verità possa venire alla luce e la giustizia possa prevalere sulle nefandezze.
      Dr Francesco Forleo

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