(f.n.) – Ogni qualvolta l’onorevole Stefano Graziano, autorevole presidente della Commissione Sanità, parla dell’Ospedale Moscati di Aversa, abbiamo sempre l’impressione che voglia dichiarare la struttura, in odore di santità…ebbene… sarebbe il caso che l’onorevole, scendesse dalle nuvole e desse uno sguardo in giro, a partire dalle cucine nel seminterrato in cui da ore stazionano i Nas, per finire alle prodezze dei suoi primari preferiti…e forse se… anche il DG si facesse un altro giro non sarebbe male, visto che ha dichiarato che al Moscati è tutto in ordine e “pulito”. La storia, maestra di vita, purtroppo non insegna nulla agli arroganti…che continuano nel tempo a ritenere di essere immuni da qualsiasi elementare senso del decoro, da obblighi morali e professionali…La storia non riesce, in alcuni casi, neppure a suggerire una banalissima, necessaria dose di prudenza…Ammettiamo pure che, in dimensioni feudali ben protette, come quella del P.O. Moscati di Aversa, qualche primario d’origine controllata, ha avuto, più di una conferma de facto, che “immunità ed intoccabilità” erano a prescindere, qualcosa di più e di meglio delle definizioni di uno status di privilegio… ma… onorevole Graziano, come le ben sa, non si dovrebbe mai esagerare…e, per ritornare alla Storia che fallisce la mission di insegnante, se si trova di fronte a discepoli presuntuosi con genitori potenti…lei sa bene che, nell’esercizio del potere e nella posa in opera abituale della spocchia in danno dei collaboratori e dei pazienti, vi è un limite massimo oltre il quale esiste “l’incognita”. Quindi, quando il Ds del Moscati di fresca nomina, decide di andare in ferie e “quelli che comandano” decidono che a farne le veci, sia il primario ff di Ginecologia…le cose sono due: o voi del “tuttappost” non siete al corrente di ciò che succede nel reparto diretto da questo signore, della cui professionalità avete stima incondizionata, e quindi peccate di ingenuità e superficialità, oppure siete perfettamente al corrente di quanto si afferma e si denuncia da tempo, ma avete deciso, non soltanto di infischiarvene, ma di mostrare il pugno di ferro, nominandolo sostituto del Ds e trasmettendo un messaggio inequivocabile: si fa come diciamo noi e la nomina di sostituzione è la risposta alle proteste. Ebbene, poiché risulta che il primario di Ginecologia del Moscati di Aversa sia un super protetto dell’onorevole Stefano Graziano, ci chiediamo se il patron, sia al corrente che sul primario ff Forleo sono state formulate accuse di una gravità inaudita?, che il suddetto è venuto meno ad ogni regola di imparzialità, trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione?, che quotidianamente svilisce e mortifica il ruolo dei suoi colleghi in maniera villana, sovraccaricandoli a proprio piacimento dei compiti di pertinenza senza né regole né programmazione alcuna?, del calo esagerato del numero dei parti nel suo reparto?, e del numero altrettanto esagerato dei contenziosi?, e delle decine di episodi sgradevoli e volgari di cui il primario ff superprotetto, si è reso responsabile nei confronti dei sottoposti?; ebbene poiché un simile stato di cose ricade in maniera perniciosa sul buon andamento di un reparto e soprattutto incide sui livelli di assistenza e sull’immagine del reparto stesso e dell’Ospedale, poiché finalmente si è aperto un varco in una dimensione vischiosa in cui l’omertà si mescola alla paura di ritorsioni, sarà nostra cura riportare gli episodi di cui il primario si è reso protagonista e che sono stati oggetto di denuncia assai articolata. Rimane sullo sfondo lo sdegno nei confronti del silenzio e della copertura politica e di chi, non poteva non sapere e ciò nonostante, non ha avuto il minimo scrupolo a scegliere il dottor Forleo come sostituto del DS. È appena il caso di ricordare ai signori della Boria, che l’incognita è quella cosa magnifica che all’improvviso determina una svolta, rende giustizia agli oppressi e punisce gli stolti. Hasta la suerte companeros de merienda!
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