di Francesca Nardi
Caro sindaco, qualche giorno fa, attraverso il nostro giornale, qualcuno ti ha consigliato di “farti” un giro dalle parti del Policlinico fantasma e tu, come è nel tuo stile “fresco di giornata” hai stemperato sul quel faccino simpatico, il migliore sorrisetto e senza “banfare” una sola parola, a pubblica dimostrazione della tua indifferenza nei confronti dei denigratori, che vengono elencati a margine, con immeritata grazia, come cretini, hai mandato in fretta e furia, all’alba del giorno dopo, il camioncino con gli addetti allo spazzamento dei luoghi di cui sopra…bene così…è il risultato che conta e non la dimensione “iastemmatoria” che necessariamente lo provoca. Il giro che ti invitiamo a fare questa volta, è impegnativo…il giro deve essere ampio e deve comprendere il giardino virtuale dei pensieri e delle memorie…all’interno del quale devi obbligatoriamente muoverti con circospezione…e rispetto… il massimo rispetto. Quando nomini Mina Bernieri devi inalare profondamente ed espirare piano… assai piano…e soprattutto quando “posti” su fb, che “avevate messo al centro della vostra amministrazione l’argomento Asilo Comunale” devi pensare attentamente a ciò che affermi…L’Asilo Comunale che una perversa, calcolata, azione demolitoria, aveva letteralmente gettato nell’angolo più buio e sperduto della vostra attenzione, nelle more della sparizione totale prevista da qualcuno in favore di qualcun altro, oggi viene riesumato e si prepara a diventare il prossimo fiore all’occhiello del tuo riscatto e della tua eventuale risalita nel consenso popolare perduto? Oggi si rispolvera la proposta di intitolare l’Asilo a chi lo ha creato a chi lo ha amato fino a morirne? Oggi all’improvviso si torna a parlare di Mina Bernieri, morta per troppo amore e la cui morte pesa e grava sulla coscienza di molti? Caro sindaco, a prescindere che qualsiasi strategia tu abbia in mente, per ravvivare l’immagine appannata della tua amministrazione, questa dovrà tener conto delle isole di monnezza che ostacolano, sia il passo sia la predisposizione ad essere indulgenti ma… nessuna strategia dovrà nella maniera più assoluta, contemplare il nome di Mina Bernieri, alla cui memoria questa Città “deve” l’intitolazione dell‘Asilo, perché migliaia di cittadini lo hanno chiesto sottoscrivendo un appello. Scrivere post alla spicciolata su Fb, spendendo il nome di Mina Bernieri…non soltanto non ti è consentito ma è addirittura offensivo…Non ci provare, sindaco!
Cara dottoressa sono Roberta g. ,a parte il passaggio sporadico di quel furgone quel lontano giorno….poi non è successo più nulla. Piuttosto dobbiamo prendere atto di avere un sindaco che non conosce minimamente il concetto di decoro urbano ne si interessa delle segnalazioni fatte dai cittadini. Solo per curiosità, e per far aumentare in lui se mai fosse presente il senso di colpa e di vergogna, mi piacerebbe che lei pubblicasse le foto della strada dove abita il sindaco. In tutti i casi pulita o sporca quella strada sarà sempre il simbolo del suo fallimento come amministratore.
Comments are closed.