(f.n.) – Onore e gloria a santa Tetta dell’Aorn di Caserta, che è rientrata dalle vacanze opportunamente abbronzata e che si è messa immediatamente al lavoro…prendendo la solita tradizionale cantonata…La domanda sorge spontanea…avranno i nostri amici fatto in tempo ad avvisare “la splendida” che, mentre lei si spalmava l’olio di cocco sulla punta dell’alluce sinistro, il manager Ferrante aveva tagliato la corda e l’Ospedale era stato illuminato dall’arrivo di un commissario che, in tenuta da yachting club, si stava già facendo i selfie senza di lei? Ma… l’impareggiabile-super-insostituibile colonna della direzione sanitaria, dottor Mario Massimo Mensorio, un altro “splendido” per tradizione, che peraltro firma “in appoggio” alla suddetta, anche quando sbaglia a definirsi, si è accorto che c’è il commissario, non è vero?, e allora… qualcuno prima o poi, non dovrebbe comunicare a santa Tetta, reduce dalla raccolta di stelle e cavallucci marini, che non è più il “direttore sanitario” del Sant’Anna e San Sebastiano, ma ora è il sub commissario?, “tu entiendes?” sub commissario!…La cara dottoressa Tetta Siciliano, per la quale invochiamo un’ola generale, pare abbia “infilato” la prima gaffe della nuova era commissariale, inviando una nota relativa a “Prestazioni/esami enti esterni” ai capidipartimento ed ai primari e firmandosi “il direttore sanitario”…ma non finisce qui…il mistero si infittisce, perché la nota è indirizzata anche al commissario e al sub commissario amministrativo… quindi, si presume che “la splendida”, si sia “addonata” che qualcosa è cambiato…Meraviglia però, che la diafana crisalide, non abbia inviato la nota anche al sub commissario sanitario…ma… forse, nella sua coreografica fantasia ambulante, lei pensa che non esista un sub commissario sanitario e qualora dovessero nominarlo, si tratterebbe comunque di una figura irrilevante, perché il direttore sanitario, sarebbe sempre e comunque lei…perché, per chi non l’avesse capito, lei rappresenta un capitolo a parte, per questa fortunata Aorn, un momento irripetibile della storia della sanità ospedaliera casertana…un attimo per nulla fuggente, ahinoi, da ricordare e da festeggiare…e lo faremo senz’altro…anzi…proponiamo un Tetta Day…in cui tutti coloro che, pur vivendo e a lavorando nell’Aorn, non l’avessero mai vista in questi due anni e l’avessero soltanto immaginata, nella torre più alta della palazzina grigio topo spento, in fondo al parco, possano finalmente conoscerla, vederla da vicino, ritagliare un pezzettino del suo pareo, da usare come talismano portafortuna. Il Tetta Day potrebbe essere un’ottima occasione, per il commissario Mariano, anzi un’occasione unica, per conoscere meglio la sua sub…potrebbe apprendere dalla viva voce dei dipendenti, cosa pensano della sub commissaria e coralmente potranno raccontargli quanto sia stata presente. Santa Tetta del “Nonèdimiacompetenza” in questi due anni, soprattutto sul problema delle infezioni nel reparto di Rianimazione …ecco…il commissario potrebbe inaugurare il Tetta Day chiedendo all’interessata, un reportage sulle infezioni ospedaliere, con stretto riferimento a tutto ciò che lei in prima persona ed il Cio, sua diretta emanazione, hanno prodotto per fronteggiare i rischi di infezione, ma soprattutto per prevenirli…ah…e non dimentichi di informarsi sui costi allucinanti degli antibiotici, sull’antibioticoresistenza, cavallo di battaglia della illustrissima Triassi e su tutto ciò che avrebbe potuto essere e non è stato…evitando di farsi stupetiare da discorsi bluff sulle infezioni denominatore comune di tutte le rianimazioni del mondo… Siamo certi che rimarrà estasiato! Hasta il Tetta Day, siempre!