C’ERA UNA VOLTA LA CRISI… UNA VOLTA E…ADESSO?

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Francesca Nardi

C’era una volta la crisi… E poi verrà il momento in cui ognuno di noi troverà la forza ed il coraggio di guardarsi dentro e subito dopo, evitare di guardare negli occhi il vicino di strada o di panchina, con il quale fino ad un giorno prima, avrà finto di discutere sulle origini e le cause di una cosa autentica ed importante come “una crisi di governo”,… e quando il momento sarà arrivato, ci vergogneremo tutti insieme, …noi dello “stupidario ideologico avvacante” e quegli altri due o tre illusi, che riescono ancora a vergognarsi e, come ladri di galline colti in fallo e pentiti, improvvisamente  memori degli insegnamenti saggi della nonna tristemente disattesi,…andremo a nasconderci nell’angolo più buio della nostra ragione smarrita e tenteremo di ricominciare ad interrogarci sul giorno che verrà.  E allora potremo dire con tutta onestà e senza timore di essere smentiti, che una crisi di governo ad agosto, fa ridere a prescindere…somiglia al varo casereccio della delibera giusta, con l’incarico doc e la retribuzione sfax, che il sindaco “tantobbuono” di Inguacchiellammonte teneva da parte per il figlio della sua “cummara” , gran brava donna che aveva fatto tanti sacrifici per tenere nascosto, il sentimento disinteressato che la legava a Ginetto Trombellacch, sindaco appunto di Inguacchiellammonte…Esaurita la risata sulle nostre povere cose, dette e trascritte…o soltanto immaginate, guardiamo al povero caro Conte, alla sua improbabile tinta sempre troppo scura, allo sforzo sovrumano per apparire credibile, dopo aver disertato persino dalla barca a vela che saliva di bulina nel lavandino di casa sua…guardiamo inorriditi al Pd, che sta gettando l’asfalto sulla strada scavata e sterrata da Salvini e grazie a lui, in quattro e quattro otto nebulizzerà ciò che resta dei 5 Stelle…e Salvini  che si è fatto fregare come un gonzo…preda di se stesso e dell’illusione che gli italiani fossero davvero quello che gli avevano fatto credere di essere…rischia di fare da predellino al nulla…Guardiamo con grande divertimento alle manovre di abbellimento ed accerchiamento, ai disegnini di quarta elementare sul futuro dell’Italietta nostra…e guardiamo con disperazione a quanti di noi si stanno facendo manipolare, dalle parole di quattro cialtroni, che contrabbandano le dichiarazioni di qualche tempo fa, per criptiche predizioni di cui noi, secondo loro, non avevano capito il reale significato…quattro indefinibili, inqualificabili ma sempre e comunque cialtroni, che condividono onore e dignità con gli storici ladri di Pisa, che dopo essersi insultati come scaricatori di porto dopo una sbornia, oggi vanno insieme a farsi un drink, lasciando il conto da pagare a chi si dispone sullo sfondo, in fila per due, allineati e coperti, per ricevere gli insulti di prammatica e previsti dal copione….finché dura…Ma…come dice la nostra amica Cassandra…nell’arte del contrabbando è necessario essere contrabbandieri doc…e quando si vuole contrabbandare un processo ad personam per “amor di patria e coraggioso ardor” è indispensabile poter contare su Pm all’altezza…Hasta la suerte!