– di Giulia Bosco –
SESSA AURUNCA – Dell’Ufficio del Giudice di Pace di Sessa Aurunca, questo giornale, si è occupato già in abbondanza; sia per le condizioni igienico sanitarie e logistiche nelle quali operano Avvocati e impiegati di questo ufficio, ma anche per le indagini che – di nuovo – stanno cercando di fare luce su alcune “stranezze” procedurali che avvengono in questi uffici in merito alle cause iscritte a ruolo ed alle relative sentenze (LEGGI QUI L’ARTICOLO DI SALVATORE ZINNO).
Oggi tocchiamo un altro punto dolente per l’Ufficio del Giudice Pace Aurunco, uno dei pochi uffici ancora attivi nella cittadina, dopo che quasi tutti gli uffici pubblici sono stati chiusi o ridimensionati determinando un ulteriore rallentamento e stagnazione dell’economia locale.
Dall’11 agosto, l’Avv. Luigi Bagni, uno dei tre giudici di pace in servizio nella ex Pretura sessana, è stato collocato a riposo per sopraggiunti limiti di età; a questo si deve sommare il preavviso di collocamento a riposo di uno dei tre impiegati con funzioni di addetto alla cancelleria ed il pensionamento di uno altro di loro.
Come potrà funzionare questo importante ufficio con soli due giudici di pace ed un impiegato?
A parte le iscrizioni a ruolo di migliaia di impugnazioni di cartelle esattoriali contro Equitalia provenienti da tutto il territorio provinciale – situazione che ha dato l’avvio alle indagini dei Carabinieri di cui sopra – questo ufficio amministra la giustizia su un territorio molto vasto con importanti numeri in termini di cause; a queste cause ordinarie va aggiunto il grosso carico di lavoro frutto del posizionamento di un autovelox sulla SS Domiziana nel comune di Cellole, oltre ai due recenti apparecchi che ha installato il comune di Sessa: un Targa System ed un autovelox sulla SS Appia.
Le amministrazioni comunali di Cellole prima e Sessa oggi, si sono dimostrate molto attive nel voler perseguire gli automobilisti indisciplinati ma pare non si pongano il problema della gestione dell’Ufficio del Giudice di Pace, la cui responsabilità in termini di funzionalità amministrativa ricade sulle amministrazioni comunali, per cui se i comuni mandano il personale l’ufficio resta aperto, in alternativa si chiude!
Di questa problematica gli avvocati locali ed il consiglio dell’Ordine di Santa Maria C.V. si sono resi conto o “va tutto bene madama la marchesa” finché resterà aperto?
I Sindaci di Sessa e Cellole – tutti e due avvocati, guarda la combinazione – hanno in mente qualche soluzione per far si che un’altra importante istituzione territoriale resti viva o saranno inerti e la porteranno alla chiusura?
Speriamo che la preoccupazione dei Sindaci non sia solo quella di fare cassa con le contravvenzioni stradali, ma anche quella di far si che non ci sia un ulteriore perdita per il tessuto economico locale ed un disagio grande per gli avvocati del comprensorio.