(f.n.) – La delibera 549 dell’8 agosto u.s. rivendica un’attenta lettura, visto che dovrebbe rappresentare l’ultimo atto, l’atto conclusivo, sottoscritto e firmato dal direttore generale in partenza Mario Nicola Vittorio Ferrante…un passaggio del testimone al commissario in arrivo Carmine Mariano…Per adesso stoppiamo la lettura a pagina 9, dove ci scontriamo con il solito errore “numerico” e la solita vocale finale sbagliata…sarà meglio che torniamo a dedicarci al promemoria per il commissario…a cominciare appunto dalla Uoc Affari generali, diretta dal dottor Eduardo Chianese, l’uomo dai mille incarichi al quale va riconosciuto, senza temere alcuna smentita, il record personale, mai raggiunto prima d’ora, del numero incredibile di delibere doc, della serie “anchequestadeliberadeveesserecorretta” …Abbiamo quindi la Uoc Gestione delle Risorse umane diretta dalla dottoressa Luigia Infante, uno dei grandi punti interrogativi di questa azienda, soprattutto con riferimento alle varie carte firmate, controfirmate, passate, ripassate, trascritte, e via col tango e con riferimento al famoso articolo 9…, e cosa dire della Uoc Tecnologia Ospedaliera e Health Technology Assessment diretta dall’ingegnere Vittorio Emanuele Romallo che, pare lavori talmente tanto, da non avere neppure il tempo di rispondere al telefono…un gran peccato che i risultati non siano visibili e quindi non si possa dimostrare lo sforzo dichiarato….Ed eccolo lì… il mitico Tommaso Sgueglia, direttore ff della Uoc Programmazione e controllo di gestione…un uomo per tutte le stagioni politiche…un gran peccato che… in quanto a “gestione” ci sarebbe, forse, qualcosa da eccepire, a fronte delle protesi scadute e della ingente quantità delle stesse, che qualcuno avrà pur ordinato e che qualcuno avrà pur accantonato, o no?, e quindi c’è lui… l’architetto Virgilio Patitucci, direttore della UOC Ingegneria Ospedaliera, l’uomo che ha perso la migliore occasione della sua vita, distruggendo la vasca dei pesci rossi ed inimicandosi a vita santa Tetta del Tuffo “carpiato”, che avrebbe voluto dar prova di sé…come se non bastassero le prove di sé che la Tetta nazionale, offre quotidianamente….Attualmente…pare che l’architetto sia inavvicinabile…fondi in arrivo per la ricostruzione e vuoto dirigenziale…chi volesse timidamente cercare un approccio, correrebbe il rischio di essere “sbranato” sulla porta. Niente vasca e niente di niente e non ce n’è per nessuno! E cosa faranno adesso, i nostri amici del Provveditorato se è vero come è vero che la cara ‘Ntunetta Costantini sta per riprendere “il suo posto”?, anche se le ultime dichiarazioni della stessa Costantini, che peraltro non si è preoccupata di smentire, parlavano addirittura di direzione dell’Aorn…Valigia pronta quindi per la dottoressa Marisa Di Sano?…ma lei lo sa?, o no? Ma soprattutto lo sa la signora Costantini che la direzione dell’Aorn è una cosa seria e che De Luca dovrà calcolare con una certa meticolosità, i voti che potrà procurargli?…soprattutto adesso che ne ha perduto una discreta quantità, grazie alle scelte “sportive” che ha messo in campo…E ce ne saranno cose da dire!, e non v’è dubbio alcuno che le diremo …ma prima di ogni altra considerazione, poiché il commissario Mariano è un avvocato, ci aspettiamo che dia un’ occhiata seria, ai ricorsi che giacciono sulla scrivania che era del manager Ferrante e che qualcuno spera finiscano nel dimenticatoio… Far finta di niente o perdere tempo con la scusa delle ferie e del necessario periodo di ambientamento, sarebbe davvero una pessima idea…Hasta la vista!
Non si dimenticasse di interpellare il Consiglio di disciplina perché sicuramente la Commissione avrà qualche verbale interno da far leggere …..
Ha ragione Ernesto. Per educare, per Ferrante, per la siciliano e per tutti loro….non esisto ne io come medico ne ll sig Pasquale o la signora Anna come paziente. Esistono SOLO
LORO, I SOLDI, IL POTERE. Fino a quando avranno la salute
Cosa vuole che cambi? Tetta dalla chioma mesciata tornerà dal mare ancora più acida e arrogante di prima. Continuerà a percepire immeritatamente uno stipendio ed ad accumulare titoli. Gubitosa forse si sveglierà dal suo dolce dormire e forse ma proprio forse gli altri dirigenti incompetenti impareranno a scrivere almeno una delibera. Sei mesi di folle stasi amministrativa dove si manterrà ” un basso profilo ” si Farà solo ordinaria amministrazione con la speranza di essere riconfermati. Adesso io mi domando ma che peccato deve espiare questo ospedale, che maledizione c’è su questo ospedale che non riesce ad avere una dirigenza tale da meritare questo nome. Perche ci dobbiamo tenere una siciliano che non vuole e non sa fare niente. Non capisce nulla è mensorio quello che le para il culo tutti i giorni. Lei starnazza sono continuamente oltre a pavoneggiarsi e fare la scema ogni volta che entra un uomo. Sindrome dell’ape regina o evitiamo di dire di peggio. Speriamo che il nuovo commissario prenda provvedimenti ma da come ha fatto la scelta dei sub commissari non ci resta che ….piangere
Non cambierà nulla. A partire dal fatto che incontrerà i dipendenti il 26 agosto. È sintomatico: aspettiamo i big che rientrano dalle ferie. E noi fessi che stiamo al lavoro nel clou del mese di agosto e che andremo in ferie ad allora non meritiamo nemmeno un saluto. Mi sono rotto le scatole di questa gente. Mi sono rotto le scatole di dirigenti che solo per soldi e carriera vengono a decidere della mia vita. Di gente che decide in quale reparto devo lavorare, se devo fare straordinario,se posso andare il ferie, se a natale sto a casa o se stasera posso uscire. Ho rinunciato a 1000 cose ed al matrimonio del mio amico sono arrivato in ritardo perché non ho avuto lo smonto. Io sto a lavoro con questo caldo con una divisa di plastica addosso senza aria condizionata e i padroni stanno nella palazzina con i condizionatori a palla anche nei corridoi perché altrim hanno lo shock termico quando vanno in bagno. Loro decidono la mia qualità di vita. Loro non sanno nemmeno che io esisto. Loro sono al mare. Io che non esisto,sono qui perché fra in mese devo pagare le tasse universitarie a mio figlio.
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