DOPO LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO COMPASSO E DEI SODALI, CONTINUIAMO A RICEVERE SEGNALAZIONI DI ABUSI EDILIZI IN CORSO
di Salvatore ZinnoCi stiamo occupando con passione della questione relativa all’abusivismo edilizio che ha attanagliato il comune di Cellole in special modo il territorio limitrofo alla frazione di Baia Domizia Sud, dove nel corso di questi ultimi trent’anni si è creato quello che oggi tutti chiamano il “Pantano Village”.
Nei giorni scorsi abbiamo spiegato come i meriti vantati dagli attori in commedia, non siano poi così tanto meritati (https://www.appiapolis.it/2019/07/17/cellole-annunci-e-meriti-immeritati-lamministrazione-cerca-di-uscire-dallangolo-dellaffaire-pantano-village/), ma anche quali siano stati poi gli effetti del proliferare di abitazioni abusive sul territorio cellolese e sul mare di Baia Domizia (https://www.appiapolis.it/2019/07/10/la-baraccopoli-di-pantano-dopo-le-cause-ecco-gli-effetti/ ).
Le nostre inchieste hanno destato un “moderato” interesse nella cittadinanza attiva del posto, ma anche dei residenti o proprietari di case vacanze domiziani che continuano a segnalarci casi di abusi edilizi sul territorio che ancora una volta ricordiamo essere sottoposto a vincolo paesaggistico (legge Galasso) che prevede la totale immodificabilità dei luoghi; ma tant’è!
Ai vigili urbani è servito prima il contributo del TGR Campania per “scovare” un “pantaneros” che stava alacremente lavorando all’ampliamento della sua baracca nel pieno dei mesi di giugno e luglio, e quando lo hanno “scoperto” – grazie alla soffiata della televisione – si sono appuntati la medaglia al petto. Oggi prendiamo atto che la Sindaca ha voluto offrire un prezioso contributo al suo comando di Polizia Locale, firmando una convenzione con un gruppo di “Guardie volontarie” che dovranno collaborare al controllo del territorio per quanto riguarda l’abusivismo e lo sversamento illecito di rifiuti; più o meno capiamo questo.
Bene, anzi benissimo!
Perché i pochi Vigili Urbani di Cellole non ce la faranno mai a scandagliare il vastissimo territorio alla ricerca dei pantaneros affetti da sindrome muratoriale e quindi ben vengano le guardie volontarie. Guadrie che specifichiamo, sono per lo più composte da cacciatori e quindi attenti conoscitori del territorio; conoscenza che deriva loro dalla loro passione venatoria che li porta a passeggiare in lungo e in largo per i terrori agresti/selvatici. Un primo suggerimento a questi volontari lo vogliamo dare subito; speriamo che segnalino anche le vasche abusive realizzate nel pantano proprio per attirare gli uccelli acquatici nel periodo delle loro migrazioni, alcune di questye vasche dotate addirittura di allacci alla rete elettrica nazionale con tanto di contatori. Le guardie/cacciatori volontari, certamente sapranno dove sono ubicate queste vasche, una addirittura di proprietà di un notissimo ex dirigente comunale in servizio fino a pochi mesi fa!
Un altro suggerimento lo vogliamo offrire alla Polizia Municipale cellolese, indicando loro una costruzione che si trova nel pantano di Cellole, sulla quale è stato realizzato addirittura un secondo piano e che secondo la nostra modestissima conoscenza potrebbe essere sprovvisto di alcun titolo autorizzativo; sempre che questa graziosa casetta non ricada in quel gruppo di abitazioni realizzate su suolo sottoposto a totale vincolo di in edificabilità totale ma a cui è stata concessa una autorizzazione in sanatoria (follia!). ci sentiamo di azzardare, avendo visto prima le foto inviateci e poi sul posto, che anche questa casetta abbia un cantiere in corso, avendo rinvenuto in loco una betoniera e notato intonaci freschi.
Ai Vigili Urbani diciamo: via con la caccia al tesoro!