Promesse, impegni, assicurazioni…e tutto ciò che tornava utile per imbalsamare la riflessione collettiva ed aggiungere illusioni alle speranze affievolite, è stato posto in essere… Il PO San Rocco di Sessa Aurunca “piegato” da un disegno perverso in cui la disattenzione si miscela con l’incapacità e la cattiva fede di una classe dirigente, che invece di erigere barricate a difesa dell’esistente, si è coreograficamente spalmata ai bordi della pista, facendo la conta delle criticità che non aveva mosso un solo dito per evitare, rischia di franare sotto un enorme carico di problemi. Crollati anche gli ultimi arroganti proclami orientati a far ricadere su altri responsabilità precise, oggi il Comitato San Rocco Bene Comune, che sembrava avere accolto con serena fiducia l’impegno assunto in varie riprese del sindaco di Sessa, dal manager dell’ASl e da altri, ha deciso, con il sostegno di ben undici sindaci dell’Alto Casertano di rappresentare al Prefetto di Caserta le condizioni incresciose in cui versa il nosocomio sessano e soprattutto una dimensione in cui la violazione quotidiana del diritto alla salute della comunità aurunca, sembra avvicinarsi pericolosamente alla normalità.
LA NOTA DEL COMITATO AL PREFETTO RUBERTO