SI PROFILA UNA NUOVA OPPORTUNITÀ PER LAVORATORI E AGRICOLTORI
– di Salvatore Zinno – È di ieri pomeriggio la pubblicazione del Decreto Dirigenziale 131 della Direzione Generale per le politiche agricole e aree rurali interne della Regione Campania, con il quale viene dato seguito alle Delibere della Giunta regionali numeri 220 e 268. Con questo decreto, si approva il programma di interventi immediati ed urgenti di bonifica precedentemente concordati tra la Regione stessa ed i Commissari Straordinari Regionali del Consorzio Aurunco di Bonifica (Ciro Foglia) e del Consorzio di Bonifica per il Bacino Inferiore del Volurno (Carlo Maisto), con sede in via Roma a Caserta.
È iniziata dunque la fase di liquidazione del Consorzio di Bonifica sessano, giunto al capolinea dopo 94 anni di onorata carriera, sporcata solo dalle note vicende di clientela politica messe in atto dalle recenti gestioni commissariali, per lo più ad opera del defunto commissario Barretta, spalleggiato prima dalla Giunta Caldoro/Grimaldi e nel 2015 da Oliviero/De Luca. È toccato quindi alla Giunta De Luca, agli sgoccioli della sua esperienza amministrativa (nel maggio 2020 si voterà per il rinnovo del Consiglio Regionale), cercare di porre un rimedio ai danni fatti dai commissari che sempre la politica regionale aveva mandato a Sessa per risanare il CAB. Così non è mai stato ed i fatti di oggi danno ragione a chi da tempo denunciava le storture amministrative che si compivano a via delle Terme.
Cosa dice in dettaglio il DD 131; si da il via libera allo stanziamento di una somma di €1.525.000 per permettere al CAB, sotto la guida del consorzio casertano, di riprendere le attività di bonifica e quindi rimettere in piedi la macchina operativa necessaria a fornire i servizi agli utenti del comprensorio aurunco. Immediatamente a seguire all’emanazione del D 131, il Consorzio di Bonifica di Caserta, dovrebbe prendere in carico il personale amministrativo e tecnico del CAB e provvedere ad assumere gli operai stagionali indispensabili per la gestione delle attività, almeno fino alla fine del mese di settembre/ottobre. Quindi, salvo ulteriori sorprese o colpi di scena – come con il ricorso al TAR presentato da Coldiretti pochi giorni fa – nel giro di poche ore dovrebbe vedere la luce il nuovo soggetto operativo, nato dall’accorpamento del CAB al Consorzio di Bonifica casertano.
La gestione del comprensorio del CAB e del suo personale, passa quindi nelle mani del Commissario Straordinario regionale del Consorzio casertano, l’Ing. Carlo Maisto quarantenne professionista aversano, alla guida di quel consorzio da tre anni, nel corso dei quali ha ripreso le redini di un Ente con gravi problemi gestionali.
A proposito del ricorso intentato innanzi al TAR della Campania dalla Coldiretti Regionale e Provinciale nonché da ANBI Campania, c’è da dire che la Regione Campania, sicura della legittimità dei propri atti non ha voluto tenerne conto; nonostante il tentativo di mediazione messo in campo dal neo Consigliere delegato all’agricoltura Nicola Caputo. I ricorrenti non hanno voluto sentire ragioni e sono andati avanti per la loro strada nella convinzione di fare gli interessi dei propri iscritti; i quali, nel caso degli agricoltori sessani, non ricevono i servizi loro spettanti dal CAB da ben tre anni e con l’emanazione del DD 131 possono tirare un sospiro di sollievo e veder ripartire la macchina consortile.Le tesi di Vito Busillo, Gennarino Masiello e Manuel Lombardi, rispettivamente leader di ANBI Campania e Coldiretti Campania e Caserta, sono state ritenute pretestuose e prive di fondamento, e quindi non meritevoli di ulteriore attenzione da parte degli uffici regionali; sancendo una loro temporanea sconfitta.