OLIVIERO E LA FRONTIERA DEL NONSENSO

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 –   di Francesca Nardi  – 

OLIVIERO OLIVIERO E LA FRONTIERA DEL NONSENSOE se in fondo al viale della prudenza, vegliano le querce della saggezza che inducono a tacere perché sovente non vale la pena di rispondere…sull’altro versante del mondo che spia e rileva e commenta, vi sono i cespugli che costeggiano la strada…polverosi e densi di ragioni perdute, di sogni e di imprecazioni taciute….che ti ricordano che il silenzio freddo, distaccato e superbo, talvolta contribuisce a tradurre in letteratura, il gioco delle tre carte e legittima il “falso d’autore” a rappresentare l’unica verità nell’immaginario collettivo…Cespuglio di strada docet…

Caro consigliere Gennaro Oliviero…ti ricordo che non esistono interviste con “poco senso”… e ti spiego perché….intervistare ed essere intervistati significa mettersi in gioco, esporsi al giudizio, spesso impietoso degli altri, significa vincere eventuali ritrosie ed accettare che la verità sarà sempre e comunque quella degli altri…intervistare ed essere intervistati, significa offrire un senso alle cose che, politici bravi “ed imparati” come te, non desiderano ascoltare.  Caro consigliere Oliviero, baciato dal segno miracoloso del destino, fortunatamente, ciò che tu fai ha sempre un  “senso compiuto”… quel “senso compiuto” che riconosciamo nelle elaborate strategie che prestigiosi politici del tuo calibro, hanno impegnato nella risoluzione di problemi come, uno a caso, il Cab, e che presenta una tale qualità, da ispirare un’appendice alla Treccani…quel “senso compiuto” che illuminati politici della tua statura, hanno dimostrato con rara efficacia, nella demolizione scientifica di strutture come il San Rocco di Sessa, e che riteniamo essere da manuale dell’astrofisica… quel “senso compiuto” della spocchia sovrana ma con i calzini corti, con cui si spargono giudizi ingenerosi e gratuiti… Ti ricordo che tra il “poco senso” delle cose vere ed il “senso compiuto” delle cose millantate, c’è una terza dimensione, quella del “nonsenso”, che rimane la più affascinante di tutte…e se mi consenti…caro consigliere Gennaro Oliviero, tu che sostieni di non  sapere cosa significhi “frontiera”…adesso ti spiego perché Luigi Di Lorenzo è un sindaco di frontiera…La frontiera è quella linea di demarcazione oltre la quale vi sono terre non colonizzate…la frontiera virtuale cui noi facciamo riferimento, è quella zona di confine tra un sindaco onesto ed il malaffare che ha impedito nel tempo, che le stanze dei bottoni fossero colonizzate dalla legalità…la frontiera, caro consigliere Gennaro Oliviero è ovunque vi siano uomini e donne onesti che, nonostante le critiche, lo scherno e le minacce, si rifiutano di allinearsi e diventare un numero che qualcuno tirerà fuori ad arte, dal sacchetto per la tombola della vigilia di Natale. E adesso, per favore lasciamo che il dialogo, sia pure articolato su due sponde diverse e distanti, rimanga nell’alveo della civiltà. Tieni presente, caro consigliere Gennaro Oliviero, che non tutti possono contare su un condominio familiare che si riversa sui social, azzannando senza pietà, ogni tentativo di respirare che non risulti in sintonia con i tuoi palpiti…quindi …una leggera sedazione dei bollori dialettici non sarebbe, tutto sommato una cattiva idea…Hasta la vista!

4 Commenti

  1. I danni prodotti dalla Giunta De Luca e dai politici casertani di maggioranza, attraverso la triade di incompetenti ma fedelissimi esecutori di ordini superiori, messa alla guida della ASL di Caserta, necessiteranno di anni per essere riparati.
    Spero che i cittadini abbiamo compreso e, se ne ricordino nella urne

  2. Come scrive bene…complimenti!!! Ma ti sei capito solo tu bravo (applausi) guardate il vostro orticello di siepi che é pieno di cacche e feta pure!

    • Caro signore se lei avesse capito ciò che ho scritto, comincerei davvero a preoccuparmi, ma fortunatamente esistono ancora persone come lei…così genuine e ruspanti….quel “feta” poi e’ un vero capolavoro di cultura rusticana. Grazie, grazie, grazie.

  3. La sua è saggezza politica perché sa di essere giunto al capolinea e deve ritirarsi a vita privata nel 2020. Purtroppo la Fortuna lo ha baciato più volte. in modo specifico quando ha fatto il salto della quaglia dal PSI al PD. Tacco di Ghino.

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