ROMA – Il Movimento Nazionale per la Sovranità ha chiesto attraverso i propri coordinatori regionali di istituire in ogni Consiglio Regionale di ciascuna regione italiana una commissione di inchiesta sugli affidi ed, in particolare, sulle procedure utilizzate da psicologi e assistenti sociali per refertare i casi di abuso, di violenza e di abbandono.
Il rispetto delle procedure, cristallizzate nella Carta di Noto giunta ormai alla IV edizione, è l’unica garanzia per un’audizione del minore che non sia suggestiva e non consenta l’alterazione o la costruzione del ricordo.
Non è un caso se Claudio Foti, lo psicologo al centro dell’inchiesta di Bibbiano, più volte ha espresso pubblicamente la sua contrarietà a considerare la Carta di Noto come un dogma assoluto. Lo stesso Foti su “Il quotidiano dell’infanzia inascoltata” in un articolo del 4 giugno 2018 ha definito la Carta di Noto come “Vangelo Apocrifo” che tenderebbe “a scoraggiare la possibilità che un esperto possa utilizzare un approccio empatico alla presunta vittima di abuso”. È quanto ha dichiarato l’Avv Antonio Tisci, componente dell’ufficio politico del MNS e responsabile della campagna politica sulla trasparenza delle pratiche di affido avviata dal MNS.
Compito delle commissioni di inchiesta dovrebbe essere proprio quello di riprendere tutte le procedure di affido, di revoca della potestà genitoriale ma anche tutti i procedimenti penali aventi ad oggetto i minori come parti offese al fine di verificare in quanti casi gli assistenti del giudice non hanno rispettato la Carta di Noto in modo da poter stilare una statistica dei casi di violazione delle regole nonché di poter indicare quali siano gli psicologi che hanno agito in totale sfregio delle “buone prassi”.
Inoltre, le commissioni di inchiesta dovrebbero avere il compito di evidenziare eventuali conflitti di interesse tra le figure istituzionalmente preposte all’analisi delle situazioni di difficoltà e le “case famiglia” che accolgono i minori sottratti alle famiglie.
Sulla vicenda è intervenuto anche Marco Cerreto segretario nazionale dl MNS che ha dichiarato: “I media stanno cercando di far calare il silenzio sulla vicenda Bibbiano, cercando di ridurla soltanto ad un caso singolo ed isolato di affarismo, la politica assuma su di sé il compito di verificare se sia realmente un caso isolato o se esista una prassi diffusa che, in spregio ad ogni regola, ritiene di poter svolgere la propria attività con un approccio “empatico” e non scientifico. Per questo chiediamo che tutte le regioni si attivino con delle commissioni d’inchiesta sulle pratiche di affido”