(f.n.) – Qualche tempo fa avevamo puntato l’obiettivo sulle amenità del padiglione D, con particolare riferimento alle scale di emergenza, che, quasi in ogni padiglione dell’Aorn sostituiscono l’angolo dell’usato…ma rien à faire…non ci avete calcolato neanche di striscio…eppure, come sempre…avevamo sottoposto alla vostra gentile attenzione un book fotografico di tutto rispetto…niente! Poi…all’improvviso, gli addetti alla squadra antincendio si “scetano dal suonno”, si concedono un tour panoramico e scoprono l’acqua calda e cioè i depositi quasi pensili ed artistico culturali, della monnezza di risulta ospedaliera… e tutti si allarmano! Per favorire ancora una volta la direzione e il datore di lavoro, che mostrano di ignorare sdegnosamente, il nostro generoso contributo…raccontiamo come funziona l’ensemble…All’interno dei reparti dell’Aorn capita che si rompa una sedia, una sedia a rotelle, un carrello…allora la caposala invia, si presume con posta regolarmente protocollata, una lettera per fare richiesta di “fuori uso e smaltimento” … A questo punto il caro signor Michele Carozza, incaricato del ritiro, dovrebbe provvedere in tempi almeno decenti…o no?, alla bisogna. Il solerte Carozza passa infatti, “regolarmente”, a prendere visione del materiale e lascia lo stesso in custodia, nel reparto richiedente lo smaltimento…ma promette di ripassare a breve…Poi…con tutti gli incarichi di cui è depositario, con tutte le ambulanze che deve gestire…capita “regolarmente” che si distragga e trascorra persino un anno prima che …ad esempio, quel sacchetto di cemento che troneggia da tempo immemorabile sulle scale di emergenza del padiglione N, tra il secondo ed il terzo, piano venga rimosso…per non parlare della sporcizia accumulata con grazia, lungo i davanzali interni delle finestre …ormai nere come la mezzanotte…Morale…capita che, nell’incuria generale, non soltanto le scale di emergenza, ma addirittura le uscite di sicurezza di alcuni reparti, risultino inservibili a causa del materiale ingombrante e fuori uso che occupa gli spazi delle cosiddette “vie di fuga”. Persino al Dea, le uscite di sicurezza sono ostruite da ingombranti ed al pronto soccorso la porta di emergenza fino a qualche ora fa, era bloccata da una sedia a rotelle e da un carrello… Complimenti… Ma notiamo con grande soddisfazione che sembra essere giunto il momento magico delle epistole…Dopo la segnalazione della squadra antincendio, pare che il datore di lavoro abbia richiamato al senso di responsabilità urbi et orbi …ciò nonostante c’è sempre qualcuno che se ne infischia! Ma guarda un po’!, se non abbiamo preso una svista e non si tratta di un miraggio …quello che si intravede laggiù…sembra essere proprio un camion che ritira ingombranti …e quei due baldi giovani che si affannano trafelati e sudati avanti e indietro …ma si… sono proprio loro…il duo nazionale Melone-Carozza… Que maravilloso!
Fateci caso incaricano sempre personaggioni .Nella fattispecie le due punte Carozzone che non si capisce da quale cilindro esca e il buon Gerardo Vittima per caso. Ma vedete in generale e’ l’ Azienda che funziona proprio così dalla sera alla mattina sfilano personaggioni in camice che non si capisce da chi sono stati incaricati.
Carozza e melone invece di stare nei reparti a lavorare fanno i dirigenti della direzione sanitaria non si capisce in base a quale concorso. Ennesima stortura. Ci spieghi Ferrante perché questa preferenza. Anche per art 18 si fa una parvenza di concorso. Il Dec tutti gli altri lo fanno oltre il proprio lavoro istituzionale. E poi quale sarebbe il loro lavoro istituzionale? Cosa fanno oltre ad andare in giro?non ci risulta che vengano fatti verbali delle loro ispezioni. Forse dottoressa visto i precedenti bisognerebbe informare la magistratura di quanto succede
Dopo la nota scritta la mia caposala ha controllato e 6 mesi fa aveva chiesto il ritiro di una sedia e una stampante. Il megacarozza è venuto ha visto e se ne è andato. Adesso abbiamo avuto contestazione. Al consiglio di disciplina dovrebbe andarci lui ma non succederà perché è protetto dalla direttrice. Gli scemi siano noi altri
La cosa più schifosa è che la direttrice sanitaria ed i suoi fidi collaboratori lo sanno bene che carozza e melone vanno in giro a vuoto. Carozza si va solo pavoneggiando millantando credito a destra e a manca. Minaccia furioso chi prova ad osteggiarlo. E poi cosa ormai usuale fa il cuci e scuci. Pettegolezzi a iosa e riporta tutto quello che vede ed intende ai suoi padroni. E Ferrante continua a fidarsi
Dottoressa ma di cosa si meraviglia? Nonostante fuori la porta l’imperterrito Patitucci abbia messo un cartello grande come una casa ad indicare :direttore m.m.mensorio chi comanda nella ex direzione medica è Carozza che si porta dietro a mo di cagnolino il povero melone,uomo buono per tutte le stagioni ed incarichi. Ormai non hanno più ritegno. Fanno quello che gli pare
Si resta senza parole ho forse c’è ne sarebbero troppo da dire . Se non si caccia fuori la politica dagli Ospedali se chi ha il dovere del controllo il controllo non lo fa . Nomine dirigenziali che non hanno né capo né coda manca una vera classe dirigente che risponda solo ed esclusivamente alle normative vigenti che in questo Paese per fortuna ci sono
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