DALL’ARENA ALLO SCHERMO – “BANGLA”, DI PHAIM BHUIJAN: IL DIVARIO CULTURALE RACCONTATO CON IRONIA

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di Mariantonietta Losanno –15922 DALLARENA ALLO SCHERMO   “BANGLA”, DI PHAIM BHUIJAN: IL DIVARIO CULTURALE RACCONTATO CON IRONIA

Ventitré anni, un Globo d’oro e un Nastro d’argento: Phaim Bhujian, originario del Bangladesh, è protagonista, autore e regista di “Bangla”, distribuito a livello nazionale da Fandango a partire dal 16 maggio 2019. Il terzo incontro del Festival del cinema di Capua, che sta ottenendo un ottimo riscontro da parte del pubblico, è stato all’insegna del divertimento e della leggerezza, seppure siano stati trattati temi di grande interesse e attualità. “Bangla” è la storia di Phaim, un giovane musulmano di origine bengalesi nato in Italia: per metà è italiano, per metà è bengalese. Con ironia, ma soprattutto autoironia (la stessa che aveva contraddistinto “L’uomo che comprò la luna”, che partendo dai luoghi comuni sulla cultura sarda ne faceva, in realtà, un omaggio), la pellicola esordio di Phaim racconta una storia d’amore che deve riuscire a conciliarsi con le ferree regole dell’Islam. phaim bhuiyan in bangla photo di christiana nosel DSF5377 4 DALLARENA ALLO SCHERMO   “BANGLA”, DI PHAIM BHUIJAN: IL DIVARIO CULTURALE RACCONTATO CON IRONIAL’intento del film, che con sapiente oculatezza non è stato eccessivamente caricato politicamente, è quello di raccontare una realtà di fatto che risulta ancora oggi poco conosciuta (o forse ignorata). Phaim, pur essendo integratissimo nella sua comunità, non rinnega le sue origini; anzi, l’appartenenza a due culture è un valore aggiunto, un’occasione per poter guardare il mondo con due punti di vista differenti. Il pubblico ha risposto in maniera positiva: divertendosi e godendosi una serata in leggerezza, soffermandosi però su aspetti importanti che il film presenta in modo implicito.bangla 2 DALLARENA ALLO SCHERMO   “BANGLA”, DI PHAIM BHUIJAN: IL DIVARIO CULTURALE RACCONTATO CON IRONIAIl contrasto sesso/fede è centrale in “Bangla”. Il regista, insieme alla sceneggiatrice Vanessa Picciarelli, racconta in modo semplice e divertente i dubbi esistenziali di tanti ragazzi fortemente legati alla loro religione, in una realtà, però, in continua evoluzione. Come si può, dunque, coniugare i rigidi valori della cultura islamica con una società che non si dimostra (nella maggior parte dei casi) in grado di recepirli? Nella pellicola di Phaim, quindi, c’è un’ironia intelligente. In un momento storico così particolare, poi, “Bangla” assume un’importanza ancora più grande: è necessario 1547034647191 e1557857573932 DALLARENA ALLO SCHERMO   “BANGLA”, DI PHAIM BHUIJAN: IL DIVARIO CULTURALE RACCONTATO CON IRONIAaffrontare argomenti come lo ius soli -questione fortemente dibattuta- e come l’integrazione culturale e politica. Phaim è un ragazzo giovane, simpatico, spigliato ma che si emoziona (giustamente, considerando anche la sua giovane età) di fronte ad un pubblico attento e interessato al suo lavoro. Questo conferma l’autenticità dell’opera che parte proprio dalla genuinità del regista che rifiuta accostamenti con grandi cineasti e prova emozione nel raccontare la propria esperienza privata: il pubblico, inevitabilmente, è coinvolto empaticamente. Non potrebbe essere più idonea l’espressione: “Buona la prima!”. “Bangla” è un’opera fresca, che non fa pesare l’impegno politico ma riesce a trattare di politica ugualmente, in modo libero, creativo e naturale. Tutto lascia sperare che Phaim torni presto a scrivere e a dirigere una nuova opera.89542 ppl DALLARENA ALLO SCHERMO   “BANGLA”, DI PHAIM BHUIJAN: IL DIVARIO CULTURALE RACCONTATO CON IRONIA