NAPOLI – Partono a Chiaiano e sulle pendici settentrionali dei Camaldoli i lavori per realizzare opere di collettamento e fognatura necessarie al risanamento igienico-ambientale e idrogeologico della più alta collina partenopea. Sogesid SpA, Società “in house” dei Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, ha consegnato i lavori alla ditta affidataria, il Consorzio “Integra”: a breve dunque verranno avviati i cantieri in aree caratterizzate da una forte urbanizzazione, ma senza adeguati recapiti fognari. Il contratto, di importo pari a 4,9 milioni, prevede che in 570 giorni, ovvero entro gennaio 2021, tutte le opere dovranno essere completate. Sette chilometri di nuova rete fognaria serviranno a collettare i reflui urbani di alcune zone di Camaldoli e Chiaiano, separando acque meteoriche e fecali ed eliminando così rischi di contaminazione. Sono cinque invece i nuovi impianti di sollevamento delle acque nere (previsti in via Rotondella, traversa Orsolone ai Guantai, Traversa Antonio Cinque, S.Croce ad Orsolone), cui si aggiunge il risanamento del collettore Policlinico, necessario per la zona dell’Ospedale Monaldi. In fase di progettazione esecutiva, il Comune di Napoli ha voluto integrare le opere da realizzare con ulteriori tratti di fognatura. I lavori cominceranno inizialmente solo sulle aree pubbliche, cui seguiranno quelli su aree private oggetto di procedure di esproprio. L’intervento rientra nelle cosiddette “Compensazioni ambientali”, programma strategico firmato da Ministero dell’Ambiente, Regione Campania e Comune di Napoli, con Sogesid nel ruolo di Stazione appaltante. Per il Presidente e AD della Società, Enrico Biscaglia, “comincia un intervento complesso e prezioso per il territorio dei Camaldoli, che servirà a recuperare un evidente deficit di infrastrutture depurative prolungato nel tempo su un’area molto popolata”.