CASERTA – L’U.N.A.C. Caserta diffonde la nota del Segretario del Sindacato dei Carabinieri che condanna la richiesta di rimborso delle medaglie ai militari di Nassyria, e sollecita Salvini. L’Unione Nazionale Arma Carabinieri, Coordinamento Regione Campania e Coordinamento Provincia di Caserta, diffondono la nota per gli organi di stampa della Regione Campania e Provincia di Caserta. Infatti, quest’oggi è forte il monito del dott. Antonio Savino Segretario Generale del Sindacato di Carabinieri e Militari U.N.A.C. nel ricordo del sacrificio dei militari a Nassyria, nell’indecorosa richiesta del rimborso della medaglia d’oro concessa a un carabiniere ferito ed esortazione al Ministro Matteo Salvini. Ecco il testo della nota, condivisa anche sui social (https://www.facebook.com/antonio.savino.3110) comprensiva degli allegati, del Segretario Generale Nazionale del Sindacato Carabinieri e Militari U.N.A.C. dal dott. Antonio Salvini:
« Un Caso “Vergognoso” di un Carabiniere.
Eroe reduce dalla strage di Nassyria viene umiliato dallo Stato.
Ricordo ancora i funerali dei carabinieri e militari caduti a Nassyria, mandati a morte da generali incompetenti ed incoscienti. Una azione mediatica senza precedenti, posta in essere dai generali, che come si sà vivono sui caduti nell’arma. I feriti di Nassyria in prima fila, nella chiesa di San Giovanni in Laterano. Da allora ogni anniversario della strage, viene festeggiata dai generali in pompa magna. Caduti i riflettori appare la realtà nuda e cruda di uomini senza scrupoli, di un pezzo dello Stato corrotto, malsano, marcio che si nutre dei cadaveri degli eroi per sopravvivere e fare carriera.
Allora scopriamo che uno dei feriti, il vice brigadiere dei carabinieri Pietro Mario Innocente Sini, che per le ferite riportate ha perso il lavoro nell’arma, mandato in congedo, non ci stà, denuncia a tutti l’abbandono in cui è stato lasciato, ed in un gesto esemplare restituisce la medaglia doro ed il diploma rilasciatogli dallo “Stato”.
Ma lo stesso “Stato” in persona di gente senza scrupoli, ha il coraggio di chiedere un rimborso di 1500 euro, il costo della medaglia restituita, il costo dell’eroismo !!!
Ecco la vera faccia di uno “Stato” che ti mastica e poi ti sputa.
Ogni giorno uomini dell’attuale governo si stracciano le vesti pubblicamente per apparire al fianco di poliziotti e carabinieri.
Poi però li umiliano, maltrattano, abbandonano, li feriscono a morte nell’onore e nell’orgoglio.
Ecco l’ennesima vergogna nazionale.
Onore al vice brigadiere Sini. Il sindacato carabinieri è al tuo fianco, pronto a “pagare” al tuo posto la vergognosa “tangente” richiesta.
Esistono sprechi di miliardi ed un sistema di appalti corrotto, nel comparto sicurezza e difesa che nessuno vede.
Ma una medaglia doro ad un eroe di guerra, la vogliono rimborsata.
Vergogna, vergogna, vergogna.
Ministro Salvini, controlla i tuoi dipendenti, e mettici subito un rimedio, altrimenti sarai ritenuto “complice” del sistema marcio».