(f.n.) – Davvero imponente come struttura, la nuova sede dei Veterinari dell’Unità Operativa di Alvignano, gentilmente messa a disposizione dal primo cittadino…magari con qualche ritoccatina qua e là, giusto una mano di bianco secondo le abitudini sbrigative ed avanguardiste dell’Asl di Caserta…chissà…potrebbe persino diventare guardabile…tra un paio d’anni…Riusciranno i nostri amici ad avere almeno lo spazio in cui muoversi, tenendo conto della burocrazia selvaggia in cui siamo immersi soprattutto quando a monte, non si intravede alcuna volontà di fare il proprio dovere??…No! I nostri amici non riusciranno ad ottenere assolutamente niente…perché la struttura messa a disposizione dal sindaco di Alvignano, avrebbe dovuto essere oggetto di lavori di adeguamento per circa 50mila euro, che a quanto pare, l’Asl non è disponibile a sborsare…Ovviamente non stiamo qui a stilare l’elenco delle somme che l’Asl impegna a destra e a manca, compreso il finanziamento dei concertini ed il pagamento di inutili testimonial di S.E. la Contraddizione, poiché l’elenco sarebbe troppo lungo ed il ricordo assai umiliante, anche soltanto riproporlo, all’attenzione del lettore. Attualmente, come abbiamo già scritto, 24 medici veterinari continuano a stazionare, letteralmente “ammassati” all’interno di locali dichiarati inagibili dai Vigili del Fuoco e noi continuiamo a chiederci se sia lecito l’atteggiamento di evidente strafottenza dei dirigenti dei vari uffici competenti dell’Asl, a cominciare dal Servizio di Prevenzione e Protezione e relativa dirigente responsabile, ingegnere Giovanna Rotriquenz…Ci chiediamo inoltre dove siano i sindacati…quelle care creature dell’alba che si sperticano quotidianamente nella tutela “de facto millantata” dei lavoratori… Ci chiediamo inoltre se debbano o non debbano dar conto a qualcuno della loro incredibile ed inqualificabile indolenza, gli ineffabili membri della triade dirigenziale che qualcuno, con un senso dell’umorismo spiccatissimo, continua a definire “direzione strategica”… Ci chiediamo infine, alla luce di questi chiari di luna, con quale coraggio e in base a quale criterio e soprattutto in virtù di quali perle, appoggiate nel curriculum, direttori sanitari del calibro di Arcangelo Correra possano, anche soltanto immaginare di aspirare a diventare direttori generali dell’Asl, dopo il 20 luglio p.v. ed eventuali proroghe settembrine…ammesso che le carte ed i curricula appunto, questa volta, siano in regola anche soltanto per sognare…e non “appezzottati” come da tradizione…Hasta la suerte companeros!