– di Giulia Bosco –
Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato di un paradosso tutto sessano; ovvero del divieto di far entrare i cani nella “villa vecchia” di piazza Tiberio. Un divieto casereccio frutto dell’iniziativa della coop. che ha in affidamento la pulizia, manutenzione e “sorveglianza” della villa stessa.
A seguito del divieto “fai da te”, è nata una piccola sollevazione popolare dei proprietari dei cani che regolarmente, tutti i giorni portano i loro amici a godersi qualche momento di fresco nella ombreggiata villa comunale e che stanno attenti a raccogliere i bisogni dei loro amati.
Un gruppo di cittadini, ha dato vita ad una petizione popolare con la quale rappresentavano i recenti fatti e chiedevano al Sindaco, se il divieto fosse supportato da una ordinanza o da un atto amministrativo del Comune di Sessa, chiedendo anche su quale normativa fosse fondata l’eventuale ordinanza. In caso contrario, i cittadini, chiedevano l’immediato ripristino dell’accesso degli animali passando anche all’attacco, chiedendo una maggiore cura per le ville comunali a loro dire lasciate in pessimo stato igienico.
Ricapitolando, non solo si oppongono al tentato divieto ma strigliano il Sindaco che non si occupa abbastanza del decoro urbano delle ville.
Inutile dire che ne è nata una polemica mediatica dove il Sindaco cercava di argomentare, ma subito ha dovuto capitolare come annunciato dal gruppo di Generazione Aurunca, che con un proprio post diceva: “Grande soddisfazione dei promotori della petizione popolare per permettere agli amici a quattro zampe di poter passeggiare per le ville comunali di Sessa Aurunca. Dopo aver raccolto oltre 100 firme, hanno avuto la buona notizia che il cartello e il divieto è stato eliminato e che i cani potranno di nuovo accedere presso il luoghi pubblici sessani. Grande soddisfazione per tutti i proprietari degli amici a quattro zampe i quali ringraziano tutti i firmatari, Generazione Aurunca e tutti coloro che hanno dato un appoggio a tale iniziativa per i diritti degli animali.”
Pare quindi, che questa amministrazione sia stata sconfitta dalla categoria canina.
Ma la polemica di questi giorni ha fatto riemergere il grave problema del randagismo che abbonda nelle contrade sessane. Infatti sono in molti a lamentarsi del fatto che le strade siano piene di gatti e soprattutto cani che girano incontrollati lasciando maleodoranti ricordini davanti le case.
Una lamentela sugli animali randagi l’abbiamo registrata anche da parte degli addetti alla raccolta dei rifiuti che lamentano un surplus di lavoro a causa delle buste della spazzatura strappate da questi randagi in cerca di cibo e pertanto, loro devono raccogliere i rifiuti sparsi per strada prima di gettarli nei loro automezzi.
Ricordiamo che qualche mese fa, il Sindaco Sasso annunciò di aver risolto il problema del randagismo affidando ad una associazione, una campagna di adozione dei cani attualmente in stallo presso il canile Santa Lucia di Cellole, verso cui il comune di Sessa ha un enorme debito.
Ad oggi però, non è giunta alcuna notizia in merito agli annunci di novembre 2018 e i cani randagi ancora in libertà, non vengono più raccolti.
Su questo importante tema, invitiamo il Sindaco Sasso a fornire la sua versione sullo stato attuale dei fatti.
