IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AMBIENTE IN CONSIGLIO REGIONALE, ANNUNCIA L’ODIERNA APPROVAZIONE IN COMMISSIONE, DELLA SUA PROPOSTA DI LEGGE PER LA RIDUZIONE DEI NITRATI SUL TERRITORIO CAMPANO, EVITANDO COSÌ, LA SANZIONE CONSEGUENTI ALLA PROCEDURE D’INFRAZIONE DELLA COMUNITÀ EUROPEA
NAPOLI – “Approvata nella seduta di oggi della Commissione Ambiente, all’unanimità, la mia proposta di legge per ridurre la concentrazione di nitrati al suolo e nelle acque – esordisce il Presidente, Gennaro Oliviero, Consigliere regionale del PD -.
Sono assolutamente soddisfatto del lavoro svolto. C’è stata massima collaborazione da parte di tutti i gruppi consiliari, anche quelli all’opposizione. Del resto, la procedura di infrazione messa in atto dalla Comunità Europea esigeva una risposta efficace, senza passare per sterili divisioni politiche. La sanzione che ne sarebbe seguita non avrebbe tenuto conto di alcuna divisione.”
“Il testo – aggiunge – che ha visto il pieno supporto della Giunta, soprattutto da parte del Vice Presidente Bonavitacola, prevede il trattamento di tutti i reflui organici da allevamento, sia in piccoli impianti per singola azienda, che in strutture derivanti dall’unione e collaborazione di più società, oltre l’eventuale rivendibilità del compost ottenuto.
Viene rafforzato il ruolo della Regione, nell’effettuare controlli e nel gestire le procedure. La precedente legge del 2010, affidando ai comuni troppi compiti non teneva conto della carenza di personale specializzato nei nostri enti locali che ha aggravato e aumentato le zone a rischio. Ovviamente, la parte tecnico operativa sarà demandata all’ARPAC e alle AA.SS.LL. Sono previsti fondi per consentire il celere avvio dei consorzi e viene concesso un termine di 24 mesi per adempiere.”
“Oggi è stata scritta una pagina di buona politica, sono state messe da parte le diverse visioni, per dimostrare all’Europa quanto in Campania si possa far bene e, soprattutto, per tutelare il settore dell’allevamento che costituisce un fetta importante del PIL agricolo regionale – conclude Gennaro Oliviero.