(f.n.) – La sagra dell’errore informatico, versione estiva, è appena iniziata…e poiché a nessuno punge vaghezza di dare una controllatina a quello che riporta il computer, in tempo reale, onde evitare “figurelle” in differita, abbiamo l’impressione che durerà a lungo…ma… egregio direttore della Uoc Affari Generali dell’Aorn di Caserta, non ritiene che sia peregrino continuare a parlare di “banale refuso”, “errore informatico” o chissà cosa, quando sarebbe assi più semplice, ma soprattutto assai intelligente, perdere trenta secondi e mezzo, nel rileggere ciò che si è scritto?…Provi…siamo onorati e certi che lei sia uno dei nostri aficionados, ma …lasci un po’ di spazio critico anche agli altri le pare?; su…su… ripassi, ripassi… vedrà che la prossima delibera, con un po’ di attenzione, potrebbe addirittura risultare perfetta… E veniamo ai dosimetri…questi sconosciuti…Uno dei commenti ai nostri articoli di qualche giorno fa, rivelava un particolare inquietante…pare infatti che i tecnici di radiologia per poter usufruire di un po’ di straordinario, si tolgano il dosimetro che registra le radiazioni e continuino a lavorare e, chi dovrebbe controllare, come il medico competente, non controlla ed il datore di lavoro che dovrebbe fare irruzioni improvvise sul campo, si fida…ebbene qui la faccenda si complica….siamo costretti a ripercorre un sentiero accidentato in cui si sono arenate le nostre speranze…quelle di vedere la realizzazione di una vasca dei pesci rossi in fondo al parco…e per noi pensare al datore di lavoro e pensare alla vasca incompiuta, per associazione di idee, è questione di un attimo…Ebbene… pare che dopo aver letto i commenti, l’architetto Virgilio Patitucci, per intenderci l’uomo del NO alla vasca, ha richiamato immediatamente tutti i direttori delle Uoc, al cui interno vi sono apparecchiature che emettono radiazioni, esortandoli ad esercitare un maggiore e più serrato controllo sul personale. Ma come?, le pressioni devono arrivare dall’esterno, affinché si muova qualcosa in questo Ospedale?, e visto che il datore di lavoro si è allertato subito, poteva allertarsi altrettanto quando abbiamo inondato di lamenti strazianti l’orbe terracqueo, chiedendo una vaschetta per favorire i pediluvi di santa Tetta dell’acqua ferruginosa… Hasta la suerte siempre!
Compito di controllare i dosimetro è del servizio prevenzione e protezione. Tale servizio ha persino un sindacalista in carico che invece di lavorare nel suo reparto sta dietro ad una scrivania. La dottoressa agresti spiegasse come e dove fa i controlli se l’ha lettera la dovuta scrivere il datore di lavoro.
Le potrei suggerire di fare una raccolta fondi da donare all’ azienda ospedaliera per la costruzione di una fontana a 4 zampilli (le colonne) ed una sirenetta centrale con tante lucine a rappresentare santa tetta che si è immolata nel venire a dirigere per amore della legalità questo ospedale di delinquenti. E noi faremo una preghiera di ringraziamento il giorno in cui De Luca le darà un altro incarico liberandoci di così tanta scienza. Un po ciascuno….
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