SANTA MARIA CAPUA VETERE – Nella città del Foro il PSI, la cui sezione fino a qualche anno fa era guidata dall’avv. Corvino ha chiuso i battenti per mancanza di risorse umane, viso che sono rimasti in pochi e l’ultimo a tradire è stato l’assessore ai lavori pubblici, un tal Leone che ha seguito il sessano Oliviero nel Partito democratico. Una volta a Santa Maria Capua Vetere il PSI era rappresentato degnamente dal dottor Mauro Cerrone, scomparso prematuramente e dall’ex consigliere regionale dottor Carmine Iodice, attualmente in pensione ma rimasto ancora ai vecchi compagni socialisti, tra i quali Mimmo Dell’Aquila e tanti altri sparsi nell’intera provincia di Caserta. Attualmente il partito dei lavoratori è guidato da un ex del Partito Democratico, un tal Brancaccio da Orta di Atella, e le percentuali ultime alle europee lo hanno dato al di sotto dell’1%, visto che prende voti solo da tre comuni di Terra di Lavoro. All’ultimo Congresso Nazionale, con la elezione del compagno Enzo Maraio alla segreteria nazionale al posto di Nencini, i pochi socialisti che hanno avuto l’onore di essere presenti ai lavori congressuali sono rimasti delusi dalle scelte del nuovo gruppo dirigente, tanto che anche a Caserta, due consiglieri comunali hanno costituito un gruppo con il nome di Popolari, perché sono sulla bocca di tutti e Riformisti, perché intendono le riforme a loro uso e consumo, tanto che ancora oggi pretendono un assessore del PSI nella giunta che deve essere rinnovata. Non parliamo di altri comuni dove i socialisti attendono segnali di rinnovamento, visto che il consigliere regionale campano Enzo Maraio, nonché segretario nazionale PSI, sta già cercando alleati per un candidato Governatore affidabile che non sia De Luca e forse spunta il nome del sindaco di Napoli, De Magistris, con il quale il gruppo dirigente regionale, guidato ma Marco Riccio, sta tessendo la tela, nella speranza che per il 2020 il PSI riesca a raddoppiare la sua presenza in consiglio regionale. Intanto il neo gruppo dirigente del Partito Democratico ha mollato definitivamente l’ex socialista Gennaro Oliviero, in cerca di un altro partito che lo possa ospitare, altrimenti tenterà la carta per diventare primo cittadino di Sessa Aurunca.