MONDRAGONE – In una nota firmata dai consiglieri comunali di minoranza Valerio Bertolino, Achille Cennami, Pasquale Marquez, Alessandro Pagliaro, Antonio Pagliaro e Giovanni Schiappa, si legge
“Riparte la minoranza consiliare con un incontro pubblico finalizzato a far muovere la città per analizzare insieme una gestione non proprio partecipata e trasparente attuata in ben due anni da parte dell’amministrazione comunale del sindaco Virgilio Pacifico.
Un momento per riflettere con la cittadinanza se la presenza del consigliere regionale Giovanni Zannini risulti veramente un supporto per la maggioranza amministrativa – politicamente sorretta dall’asse che va da Landolfi a Fusco, passando per Conte e Petrella – oppure necessiti di una vera e propria “sopportazione” da parte degli stessi fin quando sarà necessario ed opportuno.
Tra i temi al centro dell’incontro pubblico dell’opposizione che si terrà domani sera – giovedì 27 giugno 2019, – alle ore 19.30, vi sarà certamente la spiaggia e gli spazi prospicienti l’arenile, soprattutto alla luce di una inspiegabile tassazione esagerata e di un illegittimo regolamento sulle spiagge libere attrezzate che la maggioranza è in procinto di approvare in consiglio comunale. Da parte della minoranza non potrà mancare poi la dovuta attenzione alla gestione ed alle scelte relative all’immondizia, soprattutto alla vigilia di più di una incertezza legata ad un eventuale passaggio di cantiere ma, soprattutto, di una nuova inevitabile emergenza rifiuti. Infine la sicurezza in città che è peggiorata sensibilmente in termini di percezione pubblica, vuoi per la recrudescenza di fenomeni microcriminali, frutto soprattutto di un’assenza di visione politica da parte di Pacifico, anzitutto in termini strategico-organizzativi, delle seppur modeste risorse numeriche della polizia locale. L’aumento sensibile della dis-integrazione sociale oltre che culturale generata da azioni di facciata che, oltre ad aver accennato discutibili operazioni condotte impropriamente da Zannini in diretta social, non sono continuate neanche in sordina con alcun intervento di sgombero degli stranieri che affollano in condizioni disumane determinati quartieri della città. Insomma, i consiglieri comunali di minoranza – a differenza delle modalità utilizzate dagli attuali amministratori di maggioranza negli anni addietro quando erano all’opposizione – ritenevano di dover lasciar fare e solo ora, dopo ben due anni, sono pronti a chiedere al sindaco Pacifico ed al consigliere Zannini di lasciar stare e di fare un passo indietro anzitutto per rispetto dei Mondragonesi, perché se si muove Mondragone riparte la Città!”