SERVIZIO PSICHIATRIA, IL NURSIND CHIEDE LUMI A FERRANTE E A DE BIASIO

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CASERTA “Questa Organizzazione, visti i recenti fatti accaduti e riportati anche dalla Stampa Cittadina , chiede di conoscere lo Stato dell’arte sul Servizio di Psichiatria di Caserta” – si legge in una nota a firma del segretario territoriale Antonio Eliseo, inviata al direttore generale dell’Aorn, Mario Ferrante e al direttore generale dell’Asl Mario De Biasio“Siamo venuti a conoscenza che il Servizio di SPDC è chiuso dal 2017 ,che le uniche rimaste aperte nel vasto  territorio Casertano sono quella di Aversa e di Sessa Aurunca , con tutti i disagi che comporta questo stato di cose per i familiari dei pazienti.

Quello che non riusciamo a spiegarci è il rimpallo di responsabilità tra AO e ASL che riguardano ristrutturazione di locali e sgombero degli stessi. Dal 2017 non si trova il “filo “per mettere mano ad una situazione che sta assumendo i contorni di una “Farsa”

Vi sono “Atti Aziendali” approvati e mai adottati, la mancanza di tali azioni induce le Aziende ad una pessima Programmazione ed Organizzazione delle attività Ospedaliere.  Il 14 e 15 Giugno u.s. c’è stato l’Assise Nazionale sulla Psichiatria, si è evidenziato la necessità di attuare La cosiddetta “Best Practice”, di fare rete. Invece noi siamo fermi dal 2017 al “Malpractice”

La sfera della Fragilità investe l’Umanizzazione della cura essi sono processi assistenziali che vanno di pari passo. Sulla questione della Fragilità non tempo fa abbiamo inviato un documento alle Direzioni Generali e ai Sindaci, abbiamo lanciato l’allarme che tra i giovanissimi c’è un aumento delle ITS (infezioni sessualmente trasmesse), che c’è un aumento di uso di alcool che si rende necessario una campagna di informazioni a partire dalle scuole e che coinvolga le famiglie.

In un territorio con un aumento vertiginoso di popolazione immigrata.  c’è necessità di fare prevenzione, e con la griglia dei nuovi Lea di prossima emanazione Ministeriale sarà estremamente complicato uscire dal commissariamento se non siamo in grado di avere una visione diversa di fare Salute . Il Sindacato è chiamato ad attrezzarsi per queste sfide.

Intanto aboliamo questa vergogna del Servizio SPDC che dura ormai da troppo tempo.”