IL PRESIDENTE GIANPIERO ZINZI: “NON SI PUÒ ATTENDERE OLTRE, LA REGIONE FACCIA LA SUA PARTE”
DOMANI 5 GIUGNO SI TENTA UN NUOVO INCONTRO
È da poco terminata l’audizione in Commissione Regionale “Terra dei Fuochi”, incontro voluto dal Comune di Maddaloni a seguito dell’ultima esondazione del collettore qualche settimana fa che ha fatto rivivere ai cittadini maddalonesi scene apocalittiche, a cui hanno partecipato il sindaco del comune di Maddaloni, Andrea De Filippo, gli assessori comunali all’Ambiente, ai Lavori Pubblici e alle Politiche sociali, rispettivamente Salvatore Liccardo, Giuseppe D`Alessandro e Rosa Rivetti, il funzionario del Comune di Maddaloni, Francesco Cerreto, la dirigente della DG per il Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti della Giunta regionale, Anna Martinoli, il responsabile dell’Ente Idrico Campano, distretto Caserta, Giovanni Marcello e in extremis, giacché pare non siano stati invitati, la consigliera d’opposizione Gaetana Crisci ed il presidente dell’Associazione ABC di Maddaloni Fabrizio Crisci.
Il Sindaco De Filippo, dopo avere per esordito ancora una volta con i problemi decennali dovuti al collettore, così come nelle precedenti audizioni, e parlato nuovamente degli 8 milioni, oggetto di un protocollo di intesa con RFI per le opere compensative da destinare all’area di via Cancello, ha ribadito la competenza regionale. “I tempi burocratici di attesa e il garbo istituzionale hanno oltrepassato qualsiasi limite di decenza e oggi deve necessariamente guardarsi esclusivamente all’interesse dei cittadini che si ha l’onere o l’onore di rappresentare” – sono state le parole della consigliera comunale Gaetana Crisci, che ha aggiunto “I residenti hanno già in precedenza sollevato nelle sedi giudiziarie civili responsabilità della Regione e conseguente risarcimento dei danni causati. Oggi è necessario che anche l’Ente si schieri a difesa dei cittadini che rappresenta e adisca le sedi giudiziarie qualora ricorrano gli estremi che configurano reato di disastro ambientale. Si, perché ricordiamo che le acque nere invadono i terreni circostanti adibiti tra l’altro a coltivazioni. C’è un problema, quello della Sanificazione ambientale che anche il comune deve sollevare nelle sedi opportune. È stato sconcertante apprendere dal rappresentante del Consorzio Idrico e dal rappresentante del ciclo integrato delle acque della Regione Campania che poco sapevano rispetto al problema perché insediatosi da poco, ma non può certo essere una giustificazione l’avvicendamento dei funzionari”.
Le dichiarazioni dei funzionari hanno, com’era prevedibile, dato vita ad una accesa discussione. “La rabbia è del tutto giustificata e giustificabile, – ha dichiarato il presidente dell’Associazione ABC Fabrizio Crisci – è davvero mortificante che un rappresentante del consorzio idrico campano il 20 settembre 2018 in commissione Ambiente e Territorio dichiari di aver dato uno sguardo al project financing che non cadeva dal pero ma era già previsto dal 1998, e oggi un altro rappresentante dica di non avere un’approfondita conoscenza del problema. Problema di comunicazione? Problema di non conoscenza? L’unico dato di fatto è che dopo 33 anni stiamo ancora parlando del nulla ed è assolutamente vergognoso”.
“Si tratta di una problematica che negli anni – ha dichiarato il presidente Gianpiero Zinzi – è stata affrontata diverse volte senza mai finora addivenire ad una soluzione definitiva. Questa circostanza, unita alla drammaticità di una situazione che si ripete con cadenza regolare, ha esasperato gli animi della comunità che si è sentita illusa. Non si può più attendere oltre, per questo abbiamo accolto con favore la disponibilità della Giunta regionale ad un incontro chiarificatore che mi auguro porti ad una risoluzione di questa emergenza”. L’incontro è stato fissato nella giornata di domani, mercoledì 5 giugno, con tutti gli attori coinvolti.
Il sindaco ha tenuto a ribadire che questa è l’ultima volta che cerca una risoluzione politico-amministrativa… ma la consigliera Gaetana Crisci incalza “Personalmente credo che sia doveroso, vista la gravità della situazione, adire subito le sedi giudiziarie competenti. A noi non serve la solidarietà su carta, serve risolvere una situazione emergenziale che mette in pericolo la salute e l’incolumità dei cittadini maddalonesi. Oggi abbiamo assistito all’inconsapevolezza della Regione Campania e dell’ente idrico campano… è vergognoso e sconcertante!”.