(f.n.) – Il difficile passaggio di stagione, tra una presunta primavera ed una estate improbabile, pare stia seriamente attentando ai neuroni della collettività dirigenziale dell’Asl, che evidentemente teme di non potere beneficiare della clemenza del tempo, e quindi teme il rischio di compromettere l’affascinante bordeggiare, con yacht di altura, barche a remi, canotti, gommoni e paparelle “coast to coast” …e nella confusione mentale degli agi in discussione …pensa bene di infischiarsene dei problemi, in questo caso dei problemi del San Rocco e di distrarsi emettendo delibere “discutibili”…E torniamo alla carenza di medici in Cardiologia, problema di estrema gravità che, con l’approssimarsi dell’estate, sia o non sia il tempo clemente, non si sposta di una virgola, anzi… con l’attivazione del piano ferie, rischia di precipitare…Ma… un volgarissimo “ecchissenefrega” sembra essere de facto l’unica risposta possibile…Poiché siamo tutti al corrente che, pur avendo diversi medici risposto all’avviso pubblico di qualche tempo fa, gli stessi si sono ritirati in massa, rifiutandosi di prendere servizio al San Rocco di Sessa Aurunca…Tutti tranne un coraggioso che prenderà servizio il 16 giugno…Possibile che il Presidio Ospedaliero sessano, appaia, fuori dai confini un luogo tanto infernale, da mettere in fuga i medici? Riteniamo che questo decreti il fallimento delle politiche gestionali all’interno dell’Asl di Caserta, con particolare riferimento alla gestione del personale e poiché la vicenda relativa alla Cardiologia inizia ad essere addirittura “strana” e paradossale…forse sarebbe il caso di mettere in moto qualche ricerca, magari nei meandri del recente passato…facendo magari qualche collegamento… approfondìmenti che si rendono necessari per comprendere, ciò che continua ad essere incomprensibile…Intorno all’atteggiamento improntato all’immobilismo della direzione e di tutti i suoi derivati, inutile disquisire…ci limitiamo ad aggiungere tutti i giorni con grande pazienza, un paio di pietruzze colorate utili alla ricostruzione di un mosaico complesso che ha potuto realizzarsi e mostrarsi apparentemente indistruttibile, grazie soprattutto ai silenzi complici o resi complici dall’interesse multiplo…Chissà, nel frattempo, quali strategie illuminate porrà in essere la direzione generale, per consentire ai Cardiologi dell’Ospedale di Sessa di usufruire delle ferie…..Intanto… l’aspetto più scandaloso della gestione Asl, è rappresentato dal fatto che si vendono ore di lavoro dei Cardiologi dell’Azienda prevalentemente di Piedimonte Matese alla Asl di Frosinone, mentre le nostre strutture soffrono di gravi carenze nella stessa branca…Per quale motivo non si interrompe la convenzione con l’Asl di Frosinone e quelle stesse ore non vengono utilizzare per il presidio San Rocco? Inoltre, dinanzi al rifiuto dei medici di prendere servizio al San Rocco, una gestione seria, provvederebbe ad espletare un concorso pubblico e non si limiterebbe a nascondersi dietro il patetico: abbiamo fatto il possibile… Questa Asl non ha fatto nulla…e da quindici anni l’intero Presidio è stato oggetto di disattenzione, boicottaggio e menefregismo …il tutto strategicamente gestito a tavolino affinché al momento giusto l’unica soluzione non fosse che una, invariabilmente una sola… : chiudere l’Ospedale e costruirne un altro…Hasta los pobres!