– di Costantino Beltrami –
Dopo l’articolo di ieri, la redazione è stata letteralmente subissata di conferme e smentite sulla possibilità della fine dell’amministrazione targata Marino. La fuga di notizie è stata un vero e proprio fulmine a ciel sereno per il sindaco e il suo entourage, quello stretto stretto, insomma quello composto da Marino, Pica e De Michele, anche perché agli altri sono stati destinati ruoli più che altro di comparsa o di figurante speciale. Sì, perché in questo mare magnum di generici o di pubblico parlante, la funzione del consigliere comunale è stata sminuita a quella di alzatore di mano professionista. Ma quanto costano e costeranno alla città queste atletiche alzate di mano? Perché, se come pare gli organi del Ministero non hanno ritenuto valido il bilancio presentato dal comune di Caserta, le cose non si mettono mica bene per la nostra città. Dichiarato un secondo dissesto, non è escluso che con i conti così compromessi, le prossime amministrazioni saranno costrette a dichiararne anche un terzo. Uno scenario questo che getterebbe nello sconforto anche l’uomo più ottimista del mondo. E’ vero, sono solo supposizioni, ma la voce gira insistente, e noi ci chiediamo … ma perché nessuno la smentisce? Forse perché la nostra testata non è degna di nessuna considerazione, o magari perché non si può o non si vuole smentire? Certo è che una tale notizia crea un certo allarmismo, anche e soprattutto tra i cittadini, e non è nostra abitudine creare un clima di terrorismo politico. Per cui attendiamo e promettiamo di pubblicare immediatamente una nota chiarificatrice che ci pervenisse dal sindaco Carlo Marino o dall’assessore Federico Pica.