ARRIVA IL VIA LIBERA DEL SENATO: OBBLIGATORIE TELECAMERE IN ASILI E CASE DI CURA

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APPROVATO L’EMENDAMENTO AL DL “SBLOCCA CANTIERI”: SI CREA UN FONDO PER FINANZIARE L’INSTALLAZIONE DI VIDEOSORVEGLIANZA NEGLI ASILI E NELLE STRUTTURE PER ANZIANI E DISABILI

ROMA – Il Senato approva e da il via libera all’installazione di telecamere negli asili e case di cura. Questo quanto previsto da un emendamento bipartisan Lega-M5s-Pd-FI al dl “sblocca cantieri”, che è stato approvato nelle Commissione lavori pubblici ambiente del Senato. L’emendamento approvato prevede un fondo per l’installazione di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso nelle scuole dell’infanzia e nelle strutture socio sanitarie e assistenziali, per garantire così “la più ampia tutela”.

Come riporta l’Agi, è prevista nello stato di previsione del ministero dell’Interno una dotazione di 5 milioni per il 2019 e 15 milioni per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024 che serviranno ai Comuni per installare in ogni aula di ogni scuola per l’infanzia sistemi di videosorveglianza e apparecchiature finalizzate alla conservazione delle immagini. Altrettanti ne vengono stanziati per fornire gli stessi strumenti alle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per le case di cura per ii disabili e di riposo per gli anziani sia che siano residenziali, semiresidenziali o diurne.

“Telecamere per difendere bimbi, anziani e disabili, altra promessa mantenuta!”, è stato il commento sui social di Matteo Salvini dopo l’approvazione dell’emendamento all’interno del decreto sblocca cantieri, in discussione al Senato. “Il via libera ai fondi per l’installazione di telecamere nelle scuole per l’infanzia e nelle strutture socio assistenziali per anziani e disabili dà ragione alla battaglia che Forza Italia porta avanti da tempo a tutela dei più deboli. Il fatto che questo obiettivo sia condiviso in maniera trasversale è motivo di grande soddisfazione”, ha detto la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria, promotrice della legge sulla videosorveglianza. “Ci auguriamo che ora si acceleri sull’arrivo in Senato del provvedimento, che alla Camera è stato approvato su testo a mia prima firma, per offrire una normativa ampia e coerente che punti anche sulla formazione del personale come forma imprescindibile di prevenzione di abusi e maltrattamenti”.