OSPEDALE, IL REFUSO OSPEDALIERO VINCE IL GUINNESS…

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CRESCENDO ROSSINIANO OSPEDALE, IL REFUSO OSPEDALIERO VINCE IL GUINNESS...(f.n.) – Secondo la nostra funzione di brutti, sporchi e cattivi, qualcuno all’interno della palazzina grigia in fondo al Parco della Rimembranza Ospedaliera, ha bisogno di un corso accelerato di “attenzione”…visto che il cosiddetto “refuso”, regna sovrano al di là del tempo e dello spazio e della necessità di darsi una regolata ai bulloni. I fatti: con determina dirigenziale 247 del 7 maggio u.s. è stata integrata la deliberazione 8 del 3 gennaio u.s. che ottemperava ad una sentenza che condannava l’Aorn al risarcimento danni, in favore di una paziente ricoverata anni prima. Naturalmente si riporta per esteso la deliberazione citata, cioè la n. 8 del 3 gennaio u.s. che registra la  cronistoria dei fatti accaduti…Ma la famosa deliberazione n.8 è proprio quella che provocò, qualche mese fa, alla sua scoperta, una valanga di risate,  in virtù della coreografica melange di “inaudite, inconcepibili distrazioni” che, la sindrome della banalizzazione, da cui sembra essere affetto il Chianese,  definiva “refusi”…Ebbene… la stessa deliberazione, puntualmente citata ed allegata alla determina 247, non è stata mai corretta… neanche di striscio…perché… “pari pari” in tutta la sua sfolgorante ed errata stesura, è stata allegata ad un atto importante che contemplava un pagamento. Strafottenza?, distrazione?, menefreghismo?, ma siamo in una Aorn, nei cui uffici amministrativi si lavora con senso di responsabilità oppure l’acutezza di ingegno di cui si offre lettura, al di là delle scrivanie, si è risolta unicamente, nella decisione di chiudere a chiave la porta, affinché non ci si accorga che, nonostante tutto,  si continua a pasteggiare, impunemente, in mezzo alle deliberazioni?… Per chi si fosse collegato soltanto adesso e non fosse al corrente della portata dei “refusi” della fantastica “8” ricordiamo che, secondo la stessa deliberazione, la signora che aveva chiesto ed ottenuto il risarcimento dall’Aorn, fu ricoverata il 22 dicembre del 2005, fu sottoposta ad intervento chirurgico il 23 dicembre del 2018 e fu dimessa il 24 dicembre del 2018, fu quindi riportata  in Ospedale il 25 dicembre del 2015 e sottoposta ad intervento chirurgico il 26 dicembre del 2005 e in seguito al trasferimento all’Aorn Cardarelli in data 9 gennaio 2006 fu sottoposta nello stesso nosocomio partenopeo ad intervento chirurgico in data 16 gennaio 2006. Secondo una scuola di pensiero avanguardista,  il buco nell’ozono avrebbe determinato danni irreparabili, nel grado di concentrazione di una certa categoria di amministrativi…che si sarebbe trasmesso in automatico nelle unità operative complesse che si occupano di Affari Legali. Ci chiediamo e vi chiediamo…ma tutte le volte che lanciate maledizioni all’indirizzo di Appia Polis, non venite mai e poi mai, assaliti dal dubbio che ci trascinate con la forza a “farvi le pulci”? Ma vi rendete conto?, la signora x che ha ottenuto il risarcimento avrebbe dovuto ottenere il triplo, soltanto perché la confusione che siete riusciti a fare, in merito alle date dei suoi ricoveri e degli interventi subiti, potrebbe addirittura essere interpretata come una inaudita ed imperdonabile ridicolizzazione dello stato precario della sua salute…Hasta el ridìculo!

5 Commenti

  1. Leggo spesso di questo sbaglio di date su vostro giornale. Poichè è un semplice errore mi domando che volete dire. Forse che il sinistro è falso? Avete scoperto qualcosa? Perché insistete a scrivere su un semplice errore di date, tra l’altro facilmente capibile? Ho avuto a che fare per un rimborso di un ticket per una visita non fatta proprio con il dirigente dr. Chianese, gentilissimo, che mi è parso molto competente e preparato e, credo, di fronte ad un vero problema sulla delibera, avrebbe sicuramente preso le sue misure. Perché , se avete qualche vero problema, non fate un servizio pubblico denunciando alla Corte dei Conti il fatto? O alla Magistratura? Fareste, così. Un vero servizio pubblico.

    • Gentile signore, la prego di non lasciarsi andare ad interpretazioni gratuite… Noi vogliamo dire esattamente quello che abbiamo scritto… Abbiamo segnalato non soltanto una data sbagliata, ma una ridicola serie di date sbagliate e gli addetti all’amministrazione, caro signore, sono stipendiati anche per non commettere errori grossolani o almeno dovrebbero correggerli, quando vengono loro’gentilmente’ segnalati… Questa filosofia semplicistica del ‘può capitare’ ‘eccheffa’ e’ esattamente quello che ci classifica inaffidabili… Quindi non voli con la fantasia alla ricerca di ragioni inesistenti, le ragioni sono chiare: sciatteria. Per quanto riguarda il direttore Chianese, chi ha mai detto che non sia gentile? Si può essere gentili e distratti non le sembra? I problemi li segnaliamo e sono altri che dovrebbero rivolgersi alla corte dei conti. Non crede?

      • Gentile Francesca Nardi , lo sa che per la normativa attuale quella delibera non può essere cambiata? La normativa in materia di anticorruzione e trasparenza non impone, ed in un certo senso vieta, di modificare le delibere quando vi siano solo errori di stampa, grammaticali o altro che non incidano sulla legittimità e sostanza. Sarebbe semplice, ad esempio, fare volutamente qualche errore e poi modificare la delibera. Se c’è qualcosa da lamentare, forse, è la troppa trasparenza data dalla AORN. Per legge la delibera, qualunque delibera, deve essere visibile solo 15 giorni e non per sempre come è ora. La legge in materia impone solo di lasciare un elenco delle delibere visibile per sempre. Poi, chi vuole, fa un accesso agli atti per vederle. E poi lei è proprio convinta che i dirigenti devono essere pagati per fare i professori di scuola? Non è meglio vederli lavorare per evitare errori sostanziali ? Insomma, per lei, è meglio che prevalga l’apparenza sulla sostanza? Meglio essere o apparire? La prego, non è che lei sa che l’avvocato che ha avuto i soldi per l’esecuzione della delibera non li doveva avere? Chi doveva denunciare alla Corte dei Conti? Sia buona , lo renda noto.

      • Gentile signore…sia buono lei e la faccia finita di interpretare a modo suo ciò che io scrivo…lei rischia di legittimare un sistema “sciatto” che risulterà” conveniente per molti ma che a me provoca una leggera nausea. Cio che lei desiderava rendere noto e’ stato reso noto con la pubblicazione del suo commento Grazie

  2. Povero Ferrante circondato da una banda di incompetenti. Colpevole Ferrante per non avere la forza di liberarsi e liberarci di questa inutile zavorra. Lui un domani andrà via e noi casertani dovremo tenerci questa pessima classe di amministrativi.

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