(f.n.) – Aorn di Caserta, sindacati sulle secche…Quando a monte del curriculum personale vi sono bubboni di tutto rispetto come “l’articolo 9 gate”, pronti a scoppiare, rivelando minutaglie e bazzecole come versamenti “cash” , “strictly in black”, pudore e decenza, anche residuali, dovrebbero suggerire un prudente silenzio ed un garbato riserbo…ma… evidentemente la strategia dell’attacco per disorientare il nemico e sconcertare l’uditorio a distanza, è considerata ancora, erroneamente, vincente…I giocatori di poker la chiamano: bluff della gola…quando hanno perso anche l’ultimo euro, infatti, bluffano disperatamente…facendo la classica “figura e’ nient” ed uscendo in mutande dal casinò…In questa dimensione “desperada” si inseriscono le tenebrose sbattute in petto del sindacato di maggioranza del comparto, che al momento sta vaticinando tuoni e fulmini sull’Azienda Ospedaliera… sprizzando numeri mirabolanti di iscritti e millantando un potere davvero esagerato e che soltanto la memoria dei discutibili favori ottenuti nel passato, riesce a spiegare…Borbottii cavernosi emessi con la stessa sicumera di chi ha le carte in regola…ma di quali carte in regola si parla, quando un sindacato che sostiene di difendere i diritti dei lavoratori agisce ed opera alla stessa maniera di quattro bulli di periferia? Le carte non sono in regola da un pezzo e per scansare o limitare eventuali provvedimenti disciplinari, non ci si è fatti scrupolo di ricorrere ai metodi peggiori ma anche, tutto sommato patetici…Come si fa a parlare di diritti, quando un sindacato organizza una raccolta firme in danno di quella tale infermiera del reparto di Otorino, che aveva pizzicato la sindacalista che pretendeva che un infermiere, lasciasse il servizio e la seguisse? Non soltanto l’infermiera di sui sopra, veniva strapazzata verbalmente, in malo modo, dalla sindacalista, da dover ricorrere alle cure del PS, ma qualche giorno dopo, avrebbe anche dovuto “pararsi” dalle dichiarazioni di chi, dietro suggerimento del solerte sindacato, avrebbe firmato o sarebbe stato costretto a firmare, che non voleva lavorare con lei perché troppo litigiosa?…Ma di cosa parliamo?, ma soprattutto…adesso vorremmo conoscere le decisioni della Direzione Generale che in casi molto meno gravi di questo, ha mostrato una incredibile solerzia ed ha punito e licenziato senza mezzi termini e senza prova d’appello. Allora non si preoccupò di fare giustizia sommaria…e favorire il sistema. Allora? Sarebbe il caso che l’Azienda fornisse un segnale… Intanto la raccolta di firme & affini, sta diventando un’abitudine…Pare infatti che sia in atto una raccolta di testimonianze per dimostrare (secondo il pio pensiero di qualcuno) che la responsabile del sindacato di maggioranza non fa sindacato durante l’orario di servizio…In attesa di “protocollare” nella memoria del mondo, tutte queste firme e tutte queste testimonianze, gradiremmo conoscere le decisioni del manager sull’intera vicenda… se intenda o meno punire il gravissimo atto di prepotenza subito da una infermiera “colpevole” di avere fatto il proprio dovere e posto in evidenza come altri si sottraessero all’obbligo di farlo e se intenda o meno rendere giustizia ad una dipendente, costretta a ricorrere alle cure del Ps dopo l’aggressione verbale subita ed infine se intenda continuare ad offrire lettura di timor panico nei confronti di chissacchì o chissacchè …oppure si deciderà, prima che sia troppo tardi per tutto, a sbattere quel pugno sul tavolo che, fino ad ora, ha soltanto minacciato di sbattere. Hasta la suerte!
Signora Pina, non si parla , e nemmeno si scrive, offendendo le persone, da quando sto leggendo articoli, su questa vicenda, noto che si tratta di aggressione e insulti sul posto di lavoro. Questo è grave!!!!! Mi ricordo che chi giudica verrà giudicato!!!!!
SIGNORA Pina, chi offende resta con un carico di meraviglie…..
Signora Nardi quando smette di fare pettegolezzi……
Ma di cosa parla…. invita l’ infermiera in questione e che tanto difende così si rende conto del grado di ignoranza…. casomai si faccia mettere le mani addosso per qualsiasi puntura o altro…mi faccia il piacere fa meglio a tacere……. l’infermiera in questione sta dicendo una serie di diffamazioni che tra non molto le deve sostenere d’avanti al giudice. Anzi le dico una cosa si faccia mettere come teste… perché tra non molto dovrà rispondere anche lei…
Gentile Pina, benvenuta nel club dei puntini ma soprattutto…la prego mi faccia riprendere…sono davvero estasiata dalla sua brillante dialettica e conoscenza della lingua madre …per quanto riguarda la diffamazione…non dovrà andare molto lontana da dove si trova adesso, per incontrarne la quintessenza. Per quanto riguarda la mia eventuale testimonianza mi creda…sono in preda al terrore e mi chiedo come farò a sopravvivere.
Spero solo che lei non sia una infermiera perché caso mai lo fosse “ch scuorn”! Parliamo di zanzare che fanno “punture”? Se la signora in questione non fosse una “buona professionista ” non avrebbe vinto un concorso nella pubblica amministrazione. Per lei invece un corso intensivo di italiano e di onestà non sarebbe male
Il ns. Direttore sa quello che deve fare, fra poco ne vedremo delle belle!
La direzione dovrebbe intervenire per i continui atti intimidatori nei confronti dei dipendenti. Chiamare sgueglia o carrozza per trasferimenti di reparto o cambio turni e la normalità
Atteggiamenti camorristici contrabbandati per persecuzioni sindacale. Meglio che se ne va in Kenia dal fratello così evita guai peggiori
???????le manca la borsetta o l’agenda sotto al braccio
La vignettista ringrazia…
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